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si moltiplicano i prodotti derivati ​​attorno a Luigi Mangione

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Quando un uomo è stato arrestato nel caso del “CEO killer”, i venditori hanno venduto il suo presunto manifesto sotto forma di magliette e tazze.

Mentre il caso del “killer amministratore delegato” ha conosciuto sviluppi significativi, con l’arresto di un sospettato, i venditori approfittano dell’interesse della popolazione per vendere oggetti contenenti il ​​presunto manifesto dell’assassino. Luigi Mangione, 26 anni, è sospettato dell’omicidio di Brian Thompson, capo di un colosso americano delle assicurazioni sanitarie.

I termini “Negare, Difendere, Deporre” che erano scritti sui bossoli trovati vicino al crimine, si trovano ora su magliette, tazze e persino berretti e adesivi.

In vendita soprattutto su Amazon, ma anche su eBay, Etsy o anche Tiktok, come rileva il Washington Post, questi oggetti derivati ​​sono stati in alcuni casi ritirati dalla vendita dalle piattaforme. Amazon, ad esempio, ha spiegato di aver rimosso queste pubblicità perché contravvenivano alle sue condizioni di vendita, ma resta possibile acquistare magliette, tazze e adesivi su Etsy ed eBay, come ha osservato Tech&Co.

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Il manifesto del “CEO killer” utilizzato nei prodotti derivati ​​© Tech&Co

Uno “slogan” che funziona sui social network

Per il quotidiano, che non è riuscito a ottenere i dati sulle vendite, questo “slogan” è stato promosso per protestare contro gli abusi delle compagnie di assicurazione sanitaria americane. La vittima, Brian Thompson, era infatti il ​​capo della UnitedHealthcare, una delle principali aziende del settore, più volte interrogata negli ultimi anni per i suoi prezzi eccessivi e gli abusi nella prestazione sanitaria.

È anche questa tendenza che ha dato origine all’uso dello slogan sui bossoli dell’assassino. Si tratta di una trasformazione del titolo di un libro, pubblicato nel 2010, “Delay, negare, difendere te stesso” (“Delay, negare, difendere” in inglese), che spiega come fanno le compagnie di assicurazione americane per evitare di dover rimborsare i propri clienti , e dà consigli per proteggersi dalle loro tattiche, come rivelato da AP.

Il manifesto di tre parole viene utilizzato anche sui social network per unire gli utenti alla causa dell’assassino. Dopo la rivelazione del nome del principale sospettato, Luigi Mangione, e la diffusione delle foto, ha attirato il sostegno di molti utenti, alcuni addirittura chiedendo il suo “rilascio”.

Il canale NBCNews rivela inoltre che Luigi Mangione faceva parte di un gruppo di appassionati calciatori Tra di noiun gioco in cui potrai vestire i panni di un assassino che deve eliminare il resto della sua squadra senza che si rendano conto che è un traditore.

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