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Il livello di comprensione scritta del francese sta crollando

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COLLOQUIO – Secondo un vasto studio dell’OCSE, il livello di comprensione scritta dei francesi lascia un po’ a desiderare. Come spiegarlo? Risponde Stefano Scarpetta, uno degli autori del rapporto Figaro.

Cartellino rosso per la Francia. Il livello dei francesi nella comprensione della lettura, in particolare, è inferiore alla media, secondo un’indagine del Programma dell’OCSE per la valutazione internazionale delle competenze degli adulti (Piaac), pubblicata martedì 10 dicembre. Il 28% rivela un livello di padronanza “Debole” rispetto a solo il 22% durante l’ultima rilevazione effettuata nel 2012. Questo calo si riscontra anche a livello “intermedio” dove erano al 70% rispetto al 64% attuale.

Lo studio misura le competenze di circa 160.000 persone di età compresa tra 16 e 65 anni in 31 paesi OCSE, 27 delle quali hanno partecipato alla prima edizione nel 2013. Secondo il rapporto, le competenze degli adulti in alfabetizzazione (lettura, scrittura, comprensione della lettura) sono generalmente diminuite o stagnante nella maggior parte dei paesi. Questo calo è stato maggiore e più diffuso tra gli adulti poco qualificati.

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Questi risultati sono tanto più cruciali in quanto arrivano in un mondo in cui l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione “rivoluzionare l’utilizzo delle competenze di base e il loro utilizzo quotidiano”rileva l’inchiesta Piaac. Ma, “Molti adulti poco qualificati si sentono scollegati dagli affari politici e non hanno le competenze per accedere a informazioni digitali complesse, che rappresentano una crescente fonte di preoccupazione per le democrazie moderne”.

Le Figaro fa il punto con Stefano Scarpetta, dal 2013 direttore della Direzione per l’Occupazione, il lavoro e gli affari sociali (ELS) dell’Ocse, che ha lavorato al rapporto.

IL FIGARO. – Cosa spiega il basso livello di comprensione scritta dei francesi?

Stefano SCARPETTA. – Il livello di comprensione dei testi scritti in francese è ai minimi storici, anche se comunque vicino alla media. Ciò che preoccupa è che rispetto al 2012, quando abbiamo effettuato la nostra prima indagine, notiamo un livello inferiore nella comprensione scritta. Ciò che è interessante è che vediamo che quelli con competenze inferiori hanno visto un peggioramento maggiore del loro livello rispetto a quelli con livelli molto elevati di comprensione della lettura. Questi ultimi hanno visto il loro livello stabilizzarsi o addirittura migliorare. Ciò che sta accadendo in Francia, ma anche in altri paesi dell’OCSE, è che ci sono lacune nelle competenze di alfabetizzazione che vengono colmate e che sono maggiori oggi rispetto al 2012.

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Da dove viene questo declino?

Diversi fattori potenziali possono spiegare questi risultati. Abbiamo seguito per dieci anni adulti di età compresa tra 16 e 65 anni, provenienti da diverse popolazioni. Vediamo che questo peggioramento delle competenze è dovuto principalmente ai lavoratori più anziani mentre vediamo un piccolo miglioramento per i giovani adulti, quelli che avevano tra i 16 ei 24 anni dieci anni fa e che hanno dieci anni in più. Ciò significa che le competenze che possedevano nel 2012 sono riuscite a mantenerle o addirittura ad aumentarle, mentre gli adulti più anziani hanno visto un deterioramento di queste competenze linguistiche. Il motivo è che queste competenze non sono necessariamente utilizzate nella vita professionale di molti di loro. Inoltre, i corsi di formazione sono spesso incentrati su competenze più specifiche e tecniche e meno sul mantenimento di competenze di base come quelle di alfabetizzazione (lettura, scrittura, comprensione scritta e orale).

La Finlandia ha risultati migliori nella comprensione della lettura. Gli altri paesi OCSE hanno metodi migliori?

Esiste una risposta a due livelli. Ciò che distingue la Finlandia da molti paesi OCSE – perché va detto che ci sono solo due paesi, tra cui la Danimarca, in cui le competenze medie di alfabetizzazione sono aumentate rispetto al 2012 – è che queste competenze di base vengono mantenute, anche dopo che gli adulti entrano nel mondo del lavoro. mercato. Ci sono infatti più opportunità di mantenere queste competenze perché c’è più accesso ai percorsi formativi e questi hanno una dimensione più generale e sono legati ad una professione specifica.

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Ciò è tanto più necessario in quanto siamo sempre meno di fronte alla lettura di testi o libri complessi e in quanto siamo sempre più esposti ai social network in cui i messaggi, e quindi i testi scritti, sono semplici e brevi. Analizzare testi complessi richiede più pensiero, con più capacità. Si sottolinea molto il fatto che anche queste competenze di base, che secondo me sono essenziali nel mercato del lavoro, necessitano di essere sviluppate maggiormente a scuola e all’università. Ma anche sull’importanza di impostare una formazione professionale che abbia una dimensione più generale.

In dodici anni il progresso tecnologico è stato folgorante. Che conclusione trai dai risultati di questa indagine rispetto a quelli del 2012?

I social network hanno preso un posto reale nella vita, il numero di persone che li utilizzano è aumentato nell’ultimo decennio. Questo potrebbe essere uno dei fattori che spiega questo calo della comprensione scritta. Ma non solo. Questi risultati ci invitano a investire di più – non solo in Francia ma anche in altri paesi – nella formazione professionale degli adulti. I risultati mostrano anche che coloro che hanno bassi livelli di competenza sono proprio quelli che partecipano meno anche alla formazione professionale. In Francia abbiamo delle lacune nell’accesso alla formazione, legate al livello di competenze, al fatto che si lavora e all’età. I lavoratori più anziani che necessitano di maggiori informazioni ricevono meno. Purtroppo c’è anche un divario tra uomini e donne.

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Dobbiamo garantire che le persone poco qualificate possano avere accesso a questi corsi di formazione e che non siano mirati solo alle competenze professionali legate a una particolare professione. Con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, competenze di base come la comprensione del testo, la scrittura o la lettura sono essenziali per poter utilizzare questa tecnologia nel modo più completo. Siamo bombardati da molteplici informazioni ma dobbiamo saper distinguere ciò che è vero da ciò che è falso. Pertanto, il pensiero critico diventerà sicuramente un elemento centrale per poter utilizzare questa tecnologia nel modo più appropriato possibile.