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verso un drastico aumento della produzione in questo paese – La Nouvelle Tribune

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L’Africa ha immense riserve di gas Nigeria che domina la produzione continentale grazie ai suoi vasti depositi offshore e onshore, seguita da Algeria et Egitto. Queste tre nazioni costituiscono i tre principali produttori africani di gas naturale, con infrastrutture sviluppate e reti di esportazione consolidate. Anche il Mozambico si sta rivelando un attore promettente grazie alle recenti scoperte nel bacino di Rovuma, mentre la Tanzania sta gradualmente sviluppando il suo potenziale di gas.

Un investimento massiccio per raddoppiare la produzione

Algeria lancia una grande offensiva nel settore del gas con un programma di investimenti di 50 miliardi di dollari previsti per il periodo 2024-2028. Questa dotazione, rivista al rialzo rispetto ai 40 miliardi inizialmente annunciati, dimostra l’ambizione nazionale di aumentare la produzione annua a 200 miliardi di metri cubi entro il 2028, rispetto ai 137 miliardi attuali. Questa strategia risponde ad un duplice imperativo: soddisfare la crescente domanda interna e rafforzare la posizione del paese sul mercato internazionale, soprattutto perché l’Europa cerca di diversificare le proprie forniture a seguito del conflitto in Ucraina.

Il deposito Hassi R’mel al centro della strategia

Il colosso dell’energia Sonatrach si concentra sullo sviluppo del deposito di Hassi R’melun vero gioiello del gas del paese. È appena stato avviato un nuovo progetto del valore di 2,3 miliardi di dollari, che segna il lancio della fase 2 della fase III del progetto “ Potenziare Hassi R’mel“. Questa iniziativa, affidata ad un consorzio internazionale tra cui l’Il panettiere americano Hughes e gli italiani Tecnimont et Nuovo Pignone International SRL prevede di installare tre stazioni di compressione entro il 2027. Gli obiettivi sono ambiziosi: mantenere una produzione giornaliera di 188 milioni di metri cubi ed estrarre riserve aggiuntive stimate in 121 miliardi di metri cubi di gas, 7 milioni di tonnellate di condensato e 3 milioni di tonnellate di GPL.

Una rinnovata ambizione internazionale

L’intensificazione delle attività del gas algerino avviene in un contesto geopolitico favorevole, mentre l’Europa è attivamente alla ricerca di alternative al gas russo. Il paese sfrutta la sua posizione geografica strategica e le sue infrastrutture esistenti per consolidare il suo ruolo di grande esportatore. Gli analisti d’Energynews sottolineare che l’Algeria sta rafforzando la sua posizione di attore chiave nel mercato europeo, dove la domanda di gas naturale rimane forte, in particolare per sostenere la transizione energetica. Questa modernizzazione degli impianti e il previsto aumento della produzione consentiranno al Paese di mantenere il suo posto tra i fornitori di energia essenziali del continente africano, generando al contempo ingenti entrate a sostegno dello sviluppo economico nazionale.

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