La vittoria presidenziale di Donald Trump a novembre ha messo in dubbio il futuro del sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina nella sua guerra contro la Russia, con solo poche settimane rimaste per fornire miliardi di dollari di aiuti già stanziati prima dell'insediamento del repubblicano. Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha avvertito sabato che la mancata continuazione dell’opposizione alle azioni russe potrebbe avere conseguenze disastrose.
Evitare l'isolamento
“Possiamo continuare a opporci al Cremlino. Oppure possiamo lasciare che Putin faccia a modo suo e condannare i nostri figli e nipoti a vivere in un mondo di caos e conflitti”, ha detto Lloyd Austin al Reagan National Defense Forum in California. “L’attuale governo ha fatto la sua scelta. Lo stesso vale per una coalizione bipartisan al Congresso. La prossima amministrazione dovrà fare la propria scelta”, ha aggiunto.
Ha inoltre sottolineato l’importanza degli alleati e dei partner degli Stati Uniti, in contrasto con la visione del mondo “America first” di Donald Trump. “Ecco la dura realtà militare: i nostri alleati e partner sono enormi moltiplicatori di forza”, ha detto il capo del Pentagono. “In definitiva, l’America è più debole quando è sola. E l’America è più piccola quando è isolata”, ha avvertito.
Critici di Trump
Gli aiuti annunciati sabato saranno forniti attraverso un meccanismo in base al quale l’equipaggiamento militare verrà acquistato dall’industria della difesa o da partner piuttosto che prelevato dalle scorte statunitensi – e quindi non si prevede che saranno disponibili a breve termine per l’Ucraina che lo utilizza sui campi di battaglia. L'annuncio arriva dopo l'annuncio di lunedì di aiuti per 725 milioni di dollari, che includono una seconda consegna di mine antiuomo, nonché di armi antiaeree e anti-corazzate.