Tutto è iniziato bene però. Con la pioggia che smette poco prima del calcio d'inizio e il Bayonnais che osa giocare, con diversi rigori giocati velocemente. Nella partita dei più concitati, è stata Megdoud a vincere, con due enormi scoperte che non sono state premiate. Qualunque cosa. È stato il suo Bayonnais a prendere il controllo della partita, rispondendo con due mete ai primi punti del gallese Lloyd. Bruni ha prima completato un buon lavoro degli attaccanti sui cinque metri degli Scarlets (15°), prima che Lopez mandasse la difesa alle fragole con una finta di passaggio birichina per portare il punteggio sul 14-3 (25°).
Problema, i molteplici acquazzoni o la semplice goffaggine delle due squadre hanno tagliato un po' le possibilità di gioco e lo stesso Lopez si è reso colpevole di un gesto di umorismo poi di parole dure all'arbitro. Il rigore offerto nei 5 metri di Bayonne a Llanelli è stato sancito direttamente da una meta del tallonatore Evans. Nonostante un primo tempo dominato e un avversario timido, Rowing era in vantaggio solo per un punto all'intervallo (14-13).
Il secondo tempo è stato ancora più difficile. Tanto più che invece di mettersi al riparo, Bayonne ha provato più volte a tirare i rigori, senza riuscirci. Fino alla punizione, da parte di Lloyd che corregge il tiro dopo aver sbagliato un primo rigore e regala il vantaggio agli Scarlets a 5 minuti dalla fine (14-16). Il Ciel et Blanc pensava di salvarsi con una meta di Germain dopo un passaggio bloccato dal gallese, ma il mediano di mischia sostitutivo non si è appiattito e ha commesso un movimento in avanti.
Ma Jean-Dauger poteva respirare. La salvezza è arrivata da un rigore finale, restituito e passato tra i pali da Segonds. Abbastanza per salvare i mobili da una première europea della stagione molto complicata.
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