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Il presidente della ÖFB dice “sì” ai Mondiali in Arabia Saudita?

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Wolfgang Bartosch dovrà prendere posizione al prossimo Congresso FIFA.

“Se non posso partecipare, subentrerà uno dei vicepresidenti”. Questa è una delle numerose dichiarazioni rilasciate da Wolfgang Bartosch in qualità di presidente ad interim della Federcalcio austriaca (ÖFB), dove ha cercato di posizionarsi come un costruttore di ponti con poca credibilità. La dichiarazione di Bartosch riguarda il suo ruolo di presidente dell’Associazione della Stiria, che continua a ricoprire. Ciò che si applica a lui in Stiria, ha ribattuto nella ÖFB come complice del colpo di stato del segretario generale Thomas Hollerer. Audacia pura. I duri commenti di Bartosch contro i presidenti delle federazioni dell’Alta Austria e del Tirolo, Gerhard Götschhofer e Sepp Geisler, che non lo hanno eletto, dimostrano quanto desiderasse disperatamente il posto della ÖFB e quanto diligentemente lavorasse nell’ombra per ottenerlo.

Götschhofer e Geisler, eletti vicepresidenti all’unanimità nel 2021, volevano solo il rispetto degli statuti. Pertanto, furono demonizzati. L’asse Bartosch con il presidente del Vorarlberg Horst Lumper non è più un segreto da tempo ed è culminato in una coalizione con la Lega. Soprattutto in Stiria con il presidente dello Sturm Christian Jauk e successivamente con il presidente della lega Christian Ebenbauer. Bartosch beneficia del sostegno della lega in cambio del suo sostegno ad una riforma strutturale della lega, alla quale l’ex presidente Klaus Mitterdorfer non si era affatto avvicinato in questa forma. Ciò riduce di fatto la ÖFB a una sorta di leadership cerimoniale; secondo i piani della Lega non dovrebbe più esserci un presidente.


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Ma la lega sta lavorando così efficacemente da far sì che i suoi piani diventino il nuovo vangelo del calcio austriaco? I diritti televisivi, che dovranno essere messi a concorso l’anno prossimo, costituiscono una sfida. Mercoledì prossimo Bartosch avrà un compito delicato: dovrà prendere posizione quando le 211 federazioni affiliate alla FIFA decideranno in blocco, durante un congresso virtuale, sull’attribuzione della Coppa del Mondo TriContinente 2030 (con Spagna, Portogallo e Marocco come paesi ospitanti, e le partite in Argentina , Uruguay e Paraguay) e i Mondiali del 2034 (l’unico candidato è l’Arabia Saudita).


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Amnesty International ha chiesto un voto contro l’Arabia Saudita per le violazioni dei diritti umani. Bartosch si coordinerà sicuramente con Hollerer, che fa parte della commissione disciplinare della FIFA. Due giorni dopo si svolgerà a Zurigo il sorteggio delle qualificazioni ai Mondiali. Saranno presenti il ​​team manager austriaco Ralf Rangnick, il direttore sportivo Peter Schöttel e il direttore generale Bernhard Neuhold. Quando Rangnick, il suo staff e i giocatori si sono opposti all’esonero di Neuhold, Schöttel era passato in secondo piano.


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