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Sylvain Ripoll: “Temevo questa partita, i giocatori sono stati esemplari nello stato d'animo”

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Lega 2 (15a giornata). Martigues-Guingamp: 0-1

Pensavi che la vittoria fosse ancora possibile prima che il Brighton Labeau segnasse all'88esimo minuto di gioco?

Sapevamo che questa partita era così instabile e complicata che forse andavamo verso lo 0-0. Adesso bisognava cogliere ogni opportunità. Abbiamo avuto molti rifiuti soprattutto negli ultimi trenta metri. Abbiamo iniziato alcune situazioni, ma non siamo mai riusciti a concluderle, né nel primo né nel secondo tempo, per scelte sbagliate o scarti tecnici. In notti come quelle, devi prima sapere come mantenere la porta inviolata e poi sperare di avere successo in una situazione. Attribuisco molta importanza al contenuto delle nostre partite, ma a volte, per superare una stagione e costruirla, devi essere in grado di cercare risultati positivi in ​​tali condizioni. Fin dall’inizio della stagione abbiamo sempre dovuto controllare la situazione per ottenere punti. Questa sera (venerdì) abbiamo avuto molto meno controllo ma siamo riusciti a ottenere punti.

Hai dei buoni primi venti minuti prima che le cose vadano a pezzi. Perché, secondo te?

Sì, abbiamo fatto un buon primo quarto d'ora, pensavo che fossimo a buon punto della partita. E poi, dopo ciò, abbiamo trascorso venti minuti assolutamente da capogiro, con perdite di palla nei nostri passaggi, soprattutto nel nostro campo. Ovviamente abbiamo dato argomenti a questa squadra di Martigues. Possiamo essere in svantaggio all'intervallo senza una bella parata di Enzo (Basilio). Nel complesso forse abbiamo notato la differenza tra una squadra in difficoltà, che non riesce ad avere successo, e un'altra più fiduciosa, per la quale le cose in questo momento vanno meglio. È dura per questa squadra di Martigues. Ho pensieri forti per Thierry Laurey e tutta la sua banda. Già contro la Stella Rossa avevano vissuto lo stesso scenario. Venire a giocare lontano da casa è un grosso handicap, soprattutto su questo terreno complicato che non permette di giocare.

Questo insolito spreco si spiega se non con le condizioni del prato?

Questa è solo una parte della spiegazione. A volte siamo stati troppo lenti nelle scelte, oppure abbiamo affrettato i tempi a partita chiusa e abbiamo dovuto cercare spazi altrove. Abbiamo la nostra parte di responsabilità. Ma posso assicurarvi, nonostante tutto, che questo tipo di terreno non favorisce il gioco di squadra.

Sei rimasto colpito da questo tipo di sessione chiusa e da questa strana atmosfera?

In ogni caso, temevo davvero questa partita. Sapevamo che sarebbe stato un incontro difficile contro un avversario che era in difficoltà ma che giocava con molta intensità per la sua sopravvivenza. C'era anche questo stadio vuoto. Un prato che si stava deteriorando e che rendeva le cose difficili a tutti. Temevamo questo contesto e ho trovato che a livello di stato d'animo i giocatori erano esemplari, se non bravi in ​​partita. Ma di tanto in tanto bisogna saper prendere questo tipo di punti.

Thierry Laurey (allenatore Martigues): “Triste per i giocatori”
“Sono frustrato e triste per i giocatori. Penso che abbiamo davvero giocato una partita completa, abbiamo creato delle possibilità. (Enzo) Basilio ha fatto due parate superbe. Alla fine hanno vinto perché abbiamo commesso un piccolo errore all'88'. Abbiamo avuto un momento di perdita di concentrazione che ci è costato caro. E' la sfortuna dell'ultima ma non deve mancare neanche la lucidità. Se siamo qui è perché ci sono ragioni oggettive. Se avessimo giocato partite così prima non avremmo solo nove punti. Mi è piaciuto lo stato d'animo che abbiamo mostrato. I ragazzi sono stati coraggiosi. Meritavano di andarsene almeno con un punto. Sylvain (Ripoll) ha avuto belle parole, è una persona premurosa, che apprezzo molto.