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LOSC – Brest: storico Jonathan David, solido Alexsandro

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Preso da a Jonathan David in tutti i tiri buoni e che ha raggiunto il traguardo dei 100 golil LOSC ha vinto con calma contro il Brest (3-1) questo venerdì. Da 4 a 8, scopri le nostre valutazioni dopo questa partita valida per la 14esima giornata di Ligue 1.

L'uomo partita

Il suo obiettivo era segnare il suo 100esimo gol con il LOSC, ma come a Montpellier, Jonathan Davide (8) ha segnato due gol per raggiungere questo traguardo simbolico. Sempre imprendibile dal dischetto (1-0, 7°), ha mostrato la sua astuzia e intelligenza in area per piazzarsi nell'area dove la palla è stata respinta da Marco Bizot (3-1, 69'). Un'impresa che ha concluso il successo del Lille, dopo essere stato decisivo anche sul gol di Hakon Haraldsson, depositando Julien Le Cardinal prima di servire l'islandese (2-0, 44'). Una prestazione ultra completa, impreziosita da una presenza importante tra le linee in fase di costruzione e da una prestazione difensiva comunque altrettanto utile.

Le soddisfazioni

Se qualche volta ha fatto paura con ripartenze e interventi al limite (1′, 19′, 21′, 23′, 54′), Alessandro (6) è anche il difensore del LOSC che ha esercitato maggiore autorità. Il brasiliano ha segnato il terzo gol essendo aggressivo per vincere il suo duello e consentire un recupero alto (69′), e ha mostrato una gradita serenità negli altri interventi (27′, 32′, 38′, 45+2′, 81′, 85', 90+4'), soprattutto nella gestione dei lanci lunghi, così importante contro Ludovic Ajorque, specialista del settore.

Ha preso in bocca il rampone di Romain Del Castillo ed è finito con la faccia insanguinata, ma per destabilizzare serviva altro Beniamino Andrea (6). Come spesso accade, il capitano del LOSC è stato quasi impeccabile. Se viene colto dalla stampa pochi secondi prima del gol del Brest, ha comunque un altissimo livello di massacro e precisione. Vinse 8 dei suoi 14 duelli, non esitando a dedicarsi al duello aereo, l'arma principale dei Pirati. E come sempre è molto importante anche nel costruire il gioco da dietro, offrendo una prima soluzione tra le linee ai suoi difensori centrali o al suo portiere.

Soffiavano caldo e freddo

Era tornato nell'XI titolare tre mesi dopo l'infortunio al piede, ma Hakon Haraldsson (5) dovrà aspettare ancora un po' prima di tornare al suo miglior livello. L'islandese è certamente un marcatore, ben posizionato per subentrare al servizio di Jonathan David che ha svolto gran parte del lavoro. Ma per il resto è esistito troppo poco e ha influenzato il gioco della sua squadra, che a volte era soporifero e avrebbe potuto beneficiare della sua creatività. Se è stato importante nella griglia difensiva del LOSC, il trequartista è stato stretto nei momenti importanti (39′, 52′). In un'ora di gioco, ha toccato tanti palloni quanto Ayyoub Bouaddi (38), il suo sostituto con un tempo di gioco dimezzato ma molto più nitido

Ha iniziato la partita alla grande, con un cross complicato che ha spinto in errore la difesa del Brest e ha portato al rigore segnato da Jonathan David (1-0, 7'). Questo rimarrà l'unico fatto degno di nota della performance diEdon Zhegrova (5)ancora troppo incoerente questo venerdì sera. A volte si è combinato bene con i compagni (3′, 31′, 39′, 69′) e ha fatto la differenza da solo (38′), ma a volte è stato anche testardo nei movimenti solitari e ha fatto scelte sbagliate (16 palle perse, 0 cross riusciti su 3, 2 duelli vinti su 10). All'origine del terzo gol del Lille con un tiro dalla distanza, il kosovaro può anche ringraziare la mancanza di controllo di Marco Bizot nel suo intervento per offrire la palla a David.

La delusione

Sensazione del Lille nelle ultime settimane, Matias Fernández-Pardo (4) era stato confermato titolare da Bruno Genesio. Tuttavia, per il belga è arrivato il momento di un leggero contraccolpo. Ben visibile fin dall'inizio della partita, con azioni di classe (12′) e velocità devastante (13′, 16′), l'esterno sinistro svanisce rapidamente. Le incomprensioni con i compagni – in particolare Alexsandro (1′, 55′) – si sono moltiplicate, e anche lui è incappato nella densità per eccesso di individualismo (24′). Il gol del Brest è arrivato anche da una perdita di palla da parte sua, lui che si è impalato alla Défense Brestoise nonostante altre soluzioni, e poi ha mancato il suo ritorno su Mahdi Camara (48'). Sostituito da un attivo Osame Sahraoui (62′) ma che manca di poco l'area avversaria.

Enzo PAILOT, a Villeneuve-d’Ascq

LOSC – Brest note:

Chevalier (6), Mandi (5), Diakité (5), Alessandro (6), Gudmundsson (6), André (6), Mukau (5), Zhegrova (5), Haraldson (5), Fernandez-Pardo (4), Davide (8)

Crediti fotografici: Dave Winter/FEP/Icon Sport

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