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Ludovic Bertin condannato all'ergastolo – Liberazione

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L'assassino della giovane, trovata morta all'età di 18 anni nell'Isère, ha ricevuto venerdì 6 dicembre la condanna più pesante, con una pena di 20 anni.

La giustizia ha deciso: la sospettata dell'omicidio della giovane Victorine Dartois, 18 anni, trovata morta il 28 settembre 2020 in un ruscello nella cittadina di Villefontaine (Isère), è stata condannata questo venerdì 6 dicembre all'ergastolo, accompagnata da un periodo di sicurezza di vent'anni, dalla Corte d'Assise dell'Isère.

Da due settimane Ludovic Bertin era sotto processo per aver strangolato e annegato la giovane donna, dopo aver tentato di violentarla, nonché per un altro caso di stupro di un'altra giovane donna, di nome “Vicky”, nel 2018. L'assassino, anziano di 29 anni, è stato ritenuto colpevole di tutti i capi di imputazione. Giovedì il procuratore generale ha chiesto l'ergastolo, con un periodo di sicurezza di 25 anni. François Bezenech aveva giustificato le sue richieste ritenendo che l'imputato cercasse un “preda da stuprare” e aveva seguito a “scenario attentamente calcolato”.

Victorine Dartois, studentessa di comunicazione della BTS, è scomparsa il 26 settembre 2020 mentre tornava a piedi verso la casa della sua famiglia a Villefontaine (Isère), una trentina di chilometri a sud-est di Lione, dopo un pomeriggio di shopping con gli amici. Il suo corpo è stato ritrovato in un torrente meno di 48 ore dopo, i suoi jeans abbandonati nelle vicinanze. L'autopsia stabilì che era stata strangolata e annegata.

Arrestato in una stazione di servizio di una cittadina vicina poche settimane dopo l'omicidio, dopo essere stato denunciato dal suo migliore amico, Ludovic Bertin ha confessato di aver ucciso la giovane. Il sostituto procuratore di Grenoble lo aveva incriminato “Sequestro, rapimento e omicidio preceduto da tentato stupro”.

D'altronde ha sempre negato ferocemente di aver tentato di violentarla, giustificando il suo gesto con “controversia” durante il loro fortuito incontro e da problemi legati alla sua dipendenza dalla cocaina. Ha dieci giorni per ricorrere in appello contro questa condanna.