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LE CREUSOT: Gli agenti di polizia dell'UN1TE hanno manifestato per dire “No all'umiliazione e sì alla dignità”

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Richiedono mezzi reali per svolgere il proprio lavoro.

Non sono realmente abituati a scendere in piazza o a manifestare. Sì, ma anche se il governo Barnier è caduto il giorno prima, i poliziotti del sindacato Un1té si sono mostrati stufi giovedì a mezzogiorno. Hanno manifestato simbolicamente davanti alla stazione di polizia.
Philippe Biasuz, delegato dipartimentale del sindacato, e Stéphane Gayte, delegato a Le Creusot, sono unanimi: “I numeri in Saône et Loire sono insufficienti. Sono chiaramente al di sotto dei mezzi di cui abbiamo bisogno per lavorare bene, per svolgere bene le nostre indagini”.

Stéphane Gayte commenta: “È vero che sono arrivati ​​i rinforzi a Le Creusot. Ma non tutti quelli che sono andati in pensione sono stati sostituiti”. Il delegato sindacale è categorico: “I ragazzi sono stanchi. E quando siamo stanchi ci ammaliamo più spesso. È un circolo vizioso”. Gli agenti di polizia denunciano le raccomandazioni per i giorni di attesa.

AB

Il comunicato stampa del sindacato:
5 dicembre: La polizia dice NO all'umiliazione, SÌ alla dignità!
Gli agenti di polizia francesi, che lottano ogni giorno per garantire la sicurezza dei loro concittadini, si confrontano oggi con l’indifferenza e l’ingiustizia.
Il 5 dicembre tutta la professione di polizia manifesterà per denunciare le misure che penalizzano coloro che rischiano la vita al servizio degli altri.
Per UNITE 3 giorni di attesa in caso di malattia e riduzione del 10% della retribuzione lorda sono NO.
Ogni anno la Polizia paga un prezzo troppo alto.
Negli ultimi 25 anni più di 1.100 agenti di polizia si sono suicidati, un tasso superiore al 50% della popolazione francese.
Oggi è riconosciuto che quasi il 40% degli agenti di polizia soffrono di disagio mentale (scala Kessler) a causa delle condizioni in cui svolgono le loro funzioni,
In una professione già consumata dallo stress e dal disagio, questi provvedimenti denotano un disprezzo totale e una vera e propria incomprensione della nostra professione.
Allora che senso ha parlare di un piano di prevenzione del suicidio in Polizia?
Nazionale o lotta ai rischi psicosociali.
Il 5 dicembre gli agenti di polizia marceranno per ricordarci che il loro benessere è essenziale per la sicurezza di tutti, uniti per difendere la loro dignità e preservare la qualità di un servizio pubblico di polizia.

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