Dove si trova realmente il centro geografico della Francia?
Tra lo Cher e l’Allier, tre villaggi dichiarano ufficialmente di essere lì.
Ma in realtà la questione coinvolge una decina di altri Comuni.
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L’1 p.m.
Sottomettendo Vercingetorige, Giulio Cesare aveva, senza saperlo, innescato un altro conflitto, meno mortale, ma molto più lungo nel tempo. In Commenti sulle guerre gallichel’imperatore romano localizzò il centro del paese conquistato “al confine del paese dei Carnuti”vicino all’attuale abbazia di Saint-Benoît-sur-Loire, nel Loiret… Prima che la storica medievalista Anne Lombard-Jourdan fosse stata la prima, nel 1989, a osare contraddirlo ponendo il centro tra Parigi e Saint -Denis, nella sua lavoro Il centro della Gallia. Ma se gli abitanti della capitale tendono a considerarsi il centro del Paese, per rivendicare questo titolo sarebbe piuttosto questione di essere lontani da tutto. Oggi la questione di questo posizionamento geografico resta irrisolta, al punto che una decina di comuni lo rivendicano.
Tra questi, tre villaggi, dove una squadra TF1 si reca nel telegiornale delle 13 visibile all’inizio di questo articolo, hanno comunque un vantaggio sulla concorrenza, poiché il serissimo Istituto nazionale di informazione geografica e forestale (IGN) si impegnò, designando prima Chazemais, in Allier, nel 1966. I segni portano ancora a una stele, poi eretta per lusingare l’orgoglio dei suoi 500 residenti. Ma nel 1990, guai! Gli esperti di misurazioni geografiche dell’IGN rivedono i loro calcoli, questa volta tenendo conto della curvatura della Terra. Risultato: il centro della Francia è stato deportato a 13 chilometri di distanza, in un campo vicino a Vesdun, nello Cher.
Sul posto, il comune ha fatto le cose in grande, erigendo una stele molto più imponente, di cinque metri di diametro, che rappresenta una mappa della Francia con un cuore rosso al centro. La posizione del villaggio. “Ma ora non è più proprio quiammette onestamente il sindaco (SE), Gilles Pointreau. È un po’ più a sud, ad Allier, a Nassigny. Non li biasimiamo, continuiamo a dire che siamo il centro della Francia (ride).” Il consigliere fa riferimento all’ultima iniziativa dell’IGN: tenere conto della Corsica nei suoi calcoli. “La segnaletica costante ci conduce al piccolo monumento che simboleggia il centro della Francia”mostra la nostra telecamera Roland Ferragu, consigliere comunale (SE) di questo nuovo centro.
“Assolutamente ogni giorno, le persone si fermano davanti a sé per fotografarsi”insiste l’eletto locale, il quale senza dubbio sa che la stessa cosa sta accadendo anche vicino a Chazemais o Vesdun. D’altronde è proprio questo lo scopo del titolo onorifico conferito a queste località rurali: attirare i turisti. Ma tutti questi ometti farebbero bene a diffidare, perché IGN non ha ancora deciso del tutto la sua posizione. Infatti, per evitare la questione dell’integrazione o meno della Corsica, i suoi geografi pensano invece di localizzare il centro del paese nel punto più lontano dalle coste e dalle frontiere terrestri, il che ci porterebbe a Saint-Palais nel Costoso, perché 291.3 km sia da Benneville-sur-Mer (Calvados), dalla foce del Sèvre Niortaise e da Chapelle-des-Bois al confine svizzero. Un Comune che non pretende nulla. Almeno per ora.
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