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Adesso basta – ???? Info Libertaire

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TROPPO C’EST TROPPO.

Non sfruttiamo un dramma.

Una giovane donna è rimasta uccisa nell’incendio scoppiato nella notte tra il 2 e il 3 dicembre, scoppiato nello squat Denuzière di Caluire, occupato da più di un anno. 4 persone sono rimaste ferite. Più di 100 persone traumatizzate, che hanno perso tutto nell’incendio…

Questa sera i residenti sono sopraffatti dal dolore e dalla tristezza.

Sono in corso le indagini, le cause dell’incendio restano sconosciute.

Da un anno l’edificio Denuzière, situato a Caluire e appartenente alla Città di Lione, è occupato da famiglie senza casa. Non essendo stata riconosciuta la pericolosità immediata dell’edificio, l’ordinanza di pericolo emessa dal sindaco di Caluire è stata invalidata dal tribunale. La prefettura gli ha addirittura tolto la gestione degli alloggi sociali, per i quali si rifiuta di rispettare le quote previste nel suo comune.

Era in corso un accordo nell’ambito della mediazione giudiziaria, al fine di legalizzare l’occupazione temporanea dei locali.

La responsabilità dell’incendio di ieri notte non è da attribuire a coloro che hanno trovato rifugio in questo edificio. Si trovano tra coloro che perseguono una politica migratoria criminale. Inizia nei paesi che gli esuli furono costretti a lasciare per ragioni climatiche, economiche e politiche. Si continua con le dighe costruite in Libia, Turchia, Ungheria, poi lo troviamo nel Mediterraneo, che queste popolazioni sono costrette ad attraversare su imbarcazioni di fortuna.

E infine in Francia, dove le leggi non permettono loro di lavorare legalmente e impediscono loro di trovare un alloggio dignitoso. A Lione la Prefettura blocca le richieste di regolarizzazione e riduce drasticamente la creazione di alloggi di emergenza per i senzatetto. È quindi inevitabile che si ritrovino in alloggi sfitti e precari. Anche nelle tende dove si muore, d’inverno come d’estate. (735 persone sono morte in Francia nel 2023). Un numero mai stato così alto. Attraverso la sofferenza sopportata, la vita di strada ha un impatto duraturo sulla salute fisica e mentale delle persone, che soffrono per aggressioni, stupri, furti, freddo, condizioni igieniche disastrose e disperazione.

L’inazione politica è responsabile di queste morti.

Il nostro compagno si è appena aggiunto a questa terribile lista. NOI NO L’DIMENTICIAMO NON.

Oggi più che mai, a seguito di questa tragedia che colpisce famiglie, padri, madri, amici, è più che fondamentale riunirsi e trovare una soluzione duratura e dignitosa per le vittime. Dopo una notte di alloggio d’urgenza al ginnasio Lachaise di Caluire, alla metà di loro è stato offerto appena qualche notte in albergo, una soluzione evidentemente inaccettabile. Per decisione della Prefettura furono espulsi dalla palestra per essere restituiti in strada.

C’è un’emergenza. Gli occupanti chiedono:

  • una sistemazione duratura per tutti, nell’area urbana, per porre fine ad anni di disagio
  • la requisizione degli edifici vuoti

E TOIT C’EST E GIUSTO

Ringraziamo tutti coloro che hanno pensato al nostro dolore, a quello delle vittime, ai loro cari e sostenitori.

Collettivi residenti e sostenitori di Denuzière

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