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Apprezzano l'efficacia del sistema di lotta contro gli incendi boschivi in ​​Orense

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Nel corso della giornata di lavoro che si è svolta recentemente nell'ambito della Commissione provinciale di coordinamento della polizia per il contrasto Incendi Silvicoltura, il delegato territoriale della Xunta de Galicia ha sottolineato che il successo del sistema si basa su quattro elementi fondamentali: risorse umane, risorse tecniche, misure di prevenzione e infrastrutture.

Ciò è stato fatto all'interno della Commissione provinciale di coordinamento della polizia per combattere Incendi Forestale, che si è svolto questa mattina presso la Delegazione Territoriale e al quale hanno partecipato membri della Direzione Territoriale dell'Ambiente Rurale, funzionari della Polizia Regionale e Nazionale e della Guardia Civile per valutare la campagna 2024 di quest'anno, operativa dal 1° luglio a settembre 30, periodo fissato come periodo di alto rischio di incendi boschivi.

Il delegato territoriale ha iniziato il suo intervento apprezzando e ringraziando il lavoro del personale inviato dalla Xunta per sostenere le vittime della DINA a Valencia, poiché parte del personale sfollato fa parte del Servizio di Prevenzione e difesa dagli incendi boschivi (SPIF), oltre ai veicoli fuoristrada mobilitati dal Ministero degli Affari rurali.

Manuel Pardo ha poi evidenziato che arrivando al periodo ad alto rischio (tra luglio e settembre), il numero di i fuochi Si tratta del dato più basso della serie storica, con 71 ettari in totale per tutta la Galizia e 1.407 ettari bruciati. Sottolinea inoltre la progressione al ribasso registrata in questo periodo negli ultimi anni, poiché negli ultimi cinque anni il poco più di mille fuochi, quasi la metà (521 segnalazioni, comprendendo anche attentati e incendi) e quasi 14.000 ettari colpiti a meno di 2.000).

A proposito di i fuochi registrati in ottobre o addirittura novembre, il delegato territoriale ha citato tre fattori che li influenzano direttamente, come l'evoluzione della situazione meteorologica, che rende questi mesi più caldi del solito, la stagionalità degli incendi e l'intenzionalità. In ogni caso, ha sottolineato che, nonostante queste circostanze sfavorevoli, piani antincendio e personale lavorato “con la massima diligenza” e ha posto particolare enfasi sulla riduzione dei tempi di reazione registrata negli ultimi anni.

Prevenzione, mezzi e dispositivi avanzati contro gli incendi

Manuel Pardo ha elogiato l'efficacia di dispositivo antincendio boschivosottolineando che esso è strutturato attorno a quattro elementi fondamentali: risorse umane, risorse tecniche, infrastrutture e misure di prevenzione.

Per quanto riguarda il primo asse, il fattore umano, il ministro ha sottolineato l'impegno del governo per sette mesi, nel 2025 saranno otto e nel 2026 arriveranno a nove mesi. l'accento è posto anche sulla formazionecon un piano specifico che, nel periodo 2025-2028, avrà una dotazione di quasi un milione di euro ogni anno.

Il rappresentante del Governo galiziano ha menzionato anche i mezzi tecnici messi a disposizione e ha sottolineato il Centro Centrale di Coordinamento difesa dagli incendi boschivi, che ha descritto come unico in Spagna e che è dotato delle più recenti tecnologie e progettato in base alle esigenze che si presentano in ogni incendio. Tra tutti questi miglioramenti spiccano i sistemi di videosorveglianza, con 187 telecamere che coprono più dell'85% della superficie forestale della comunità galiziana.

Manuel Pardo ha menzionato in particolare le basi aeree di Verín-Oímbra, entrate in servizio quest'anno, così come il rafforzamento di Muíños, Antela, Támega e O Barco de Valdeorras. Ha inoltre evidenziato il Nozioni di base sulle Unità Operative conosciute come BUOSsottolineando che quest'anno sono stati stanziati 1,5 milioni di euro a quelli di Mondoñedo, Muíños e Rianxo e che nel 2025 toccherà a Bande, che ha un investimento di 800.000 euro.

In cosa riferendosi alla prevenzioneil delegato territoriale ha ricordato il lavoro integrato nel Pladiga e ha sottolineato gli sforzi in misure complementari, come gli strumenti di mobilitazione della Legge sul Recupero dei Terreni Agricoli, la Banca della Terra, i pascoli o l'Inventario Forestale Continuo della Galizia.

L'elemento più notevole del suo intervento è stata la spiegazione che, dal 1° gennaio al 30 novembre 2024, si sono verificati in totale 283 incendi nella provincia di Orense che hanno interessato 1.236,51 ettari, di cui 987,21 corrispondevano a una superficie piana e 249,30 erano boschivi. ; essendo questi i valori più bassi dell’ultimo decennio nella provincia

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