Una vittoria clamorosa per La Roja contro la Francia per concludere in bellezza il 2024. La squadra spagnola ha trionfato sulla Francia con un punteggio netto di 4-2 nell’ultima amichevole dell’anno, dimostrando una grande promessa per il prossimo Europeo. Il campione del mondo ha inflitto una correzione Gli azzurri a Nizza, confermando così di avvicinarsi sempre di più al suo miglior livello.
Dopo un anno piuttosto altalenante nel 2024, segnato da una storica qualificazione ai Giochi Olimpici e da un successo nella Nations League contro… la Francia, la Spagna ha vissuto una battuta d’arresto durante questi stessi Giochi Olimpici, classificandosi al 4° posto senza medaglia, mentre era considerata favorito per l’oro.
La Roja si è recata a Nizza per una partita carica di vendetta: nell’ultimo incontro, la Spagna aveva messo fine a una maledizione lunga 40 anni senza vittorie contro Gli azzurri – con 10 sconfitte e tre pareggi – vincendo la Nations League. Questa determinazione dei francesi si è fatta sentire fin dal calcio d’inizio, con un’intensa pressione sul rilascio della palla da parte della squadra spagnola.
La strategia francese non è durata a lungo, perché la Spagna è una vera esperta con la palla e ha trovato subito il difetto nelle linee avversarie. In soli sei minuti di gioco, La Roja apre le marcature: Mariona Caldentey crolla sulla sinistra e passa la palla al limite dell’area piccola, dove Aitana Bonmatí si lancia a segnare il primo gol da filetti.
Questo gol ha calmato lo spirito spagnolo, che ha continuato a dominare la partita, anche se non si era ancora avvicinato alla porta avversaria. Tuttavia, questo progresso non ha sconcertato la Francia, che ha finito per stabilizzarsi in campo, minacciando addirittura la gabbia del Nanclares. Mentre i francesi riacquistano slancio, Claudia Pina colpisce ancora: durante un tre contro tre, Aitana piazza palla per Pina che approfitta di una deviazione per battere Picaud con un tiro preciso dal limite della superficie.
Ma la Francia non si arrende e finisce per essere premiata: su un tentativo di respinta contro un pericoloso cross di Geyoro, María Méndez mette accidentalmente la palla nella propria porta con il ginocchio. Da lì si susseguono le migliori azioni dei Bleues, che sfiorano il pareggio in occasione di una doppia occasione.
Innanzitutto, hanno quasi fatto 2-2 con una mossa preparata, mandando Baltimora sulla sinistra per un cross su cui Karchaoui ha sparato. Poi, con un passaggio lungo per Diani, che si è infiltrato in area per provare a segnare, anche il centrocampista ha mancato il suo tentativo. Così la Spagna ha resistito ed è tornata negli spogliatoi in testa al punteggio.
Il secondo tempo ha visto la Spagna mantenere la sua ascesa. La Roja però non si accontenta di questo vantaggio: vuole di più e cerca il terzo gol. Tere Abelleira sfiora il gol con un tiro dalla distanza, ma Picaud reagisce in tempo per impedire il gol, deviando la palla in angolo.
Dieci minuti più tardi, la Spagna festeggia ancora: in un’azione collettiva, Nanclares effettua un passaggio verticale per Patri Guijarro, e Lucía García deve solo spingere il cross di Ona Batlle, ben posizionato nella retroguardia. La tranquillità spagnola però non dura: un attimo di disattenzione permette a Diani di accorciare le distanze su cross di Malard, segnando per superare una difesa addormentata.
Mentre ci si aspettava una conclusione emozionante, Caldentey ha vinto un rigore a seguito di un fallo di mano di Dalì su un cross pericoloso. Dall’interruzione, la giocatrice dell’Arsenal ha trasformato il rigore, battendo il portiere francese che, nonostante la buona anticipazione, non è riuscito a impedire il gol. Questo colpo ha permesso alla Spagna di vincere con forza, chiudendo l’anno in modo molto positivo: con una grande vittoria e preparandosi per l’Euro.
Da osservatrice del calcio femminile, penso che questa vittoria della Roja contro la Francia sia più di una semplice amichevole. Rappresenta una svolta nelle dinamiche della squadra spagnola, che ha superato periodi difficili. La capacità di reagire sotto pressione e di mantenere uno spirito combattivo è essenziale per il futuro, soprattutto in vista del prossimo euro. Questo incontro, inoltre, sottolinea l’importanza dell’esperienza acquisita nelle precedenti competizioni, dove la gestione di partite ravvicinate e situazioni sfavorevoli è fondamentale. La Spagna si prepara così non solo a competere, ma anche ad affermarsi sulla scena internazionale, e questo è un segnale promettente per il futuro del calcio femminile in Europa.
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