Contrariamente alle voci che ne annunciavano la scomparsa, il bonus ecologico sarà mantenuto nel 2025, ma con una riduzione. Attualmente fissato a 4.000 euro, il suo importo potrebbe essere superiore in alcuni casi. Nel 2024, le persone con un reddito fiscale di riferimento unitario, inferiore o uguale a 15.400 euro annui, potranno beneficiare di un aumento di 3.000 euro, portando il bonus complessivo a 7 000 €.
Ma come abbiamo appena accennato, il governo ha rivisto la situazione verso il basso l’importo del bonus per il 2025. Per le famiglie con i redditi più bassi (fino a 16.300 euro annui per unità abitativa), l’importo massimo del bonus sarà 4.000 euro nel 2025. Per i nuclei familiari con un reddito fiscale unitario di riferimento compreso tra 16.300 euro e 26.200 euro l’importo del bonus sarà 3 000 €. Infine, per le famiglie il cui reddito per azione è superiore a 26.200 euro, il bonus sarà 2 000 €. Questa riduzione del bonus avrà senza dubbio un impatto sul mercato francese.
Tieni presente, però, che il bonus sarà valido solo per i veicoli a zero emissioni prodotti in Europa il cui prezzo non superi i 47.000 euro. Il governo ha inoltre deciso di istituire un plafond di 700 milioni di euroe ciò, senza possibilità di eccedere. Ciò significa che il governo potrebbe chiudere il rubinetto a metà anno, quando verrà raggiunto il tetto massimo. Attenzione quindi a non ritardare troppo se volete ordinare un’auto elettrica nel 2025.
Boom del mercato dell’usato?
Nel dicembre 2023 la Germania ha preso una decisione forte. Mentre il Paese offriva un bonus per l’acquisto di un’auto elettrica, cosa che ha fatto aumentare enormemente le vendite di questo tipo di veicoli, la Germania ha deciso di eliminare il bonus per il 2024. Risultato, le vendite di auto a emissioni zero oltre il Reno sono aumentate letteralmente crollato.
Certo, la Francia non elimina il bonus, ma la riduzione del suo importo dovrebbe sicuramente ridurre le vendite di auto a zero emissioni. Se le vendite di auto nuove rallentano, almeno la percentuale di vecchi veicoli termici non diminuirà non in modo significativo. Questo fenomeno avrà l’effetto di mantenere nel tempo il mercato dell’usato. E come sottolinea carVertical in un rapporto, “più un veicolo è vecchio, più cambia proprietà, aumentando il rischio per i nuovi acquirenti di ereditare un veicolo usato dubbio o fraudolento”.
Secondo uno studio di carVertical, abbiamo appreso che il 2,37% dei veicoli in Francia hanno il tassametro manomesso. Le frodi sono più frequenti sui diesel (2,52%) che sugli elettrici (1,77%). In media i chilometri ridotti sono 68.333 per i diesel e 42.384 per i veicoli elettrici.
Questa riduzione del bonus ecologico avrà quindi un impatto negativo l’anno prossimo. Promuoverà il mercato dell’usato in un momento in cui le autorità vogliono lo sviluppo di veicoli a emissioni zero. Riuscirà l’arrivo sul mercato europeo di modelli di veicoli elettrici sempre più convenienti a sviluppare questo mercato, nonostante la riduzione del bonus? Solo il futuro ce lo dirà.
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