L’agenzia russa Ria Novosti ha annunciato, citando l’ambasciata iraniana a Mosca, che Mohsen Qomi, consigliere per gli affari internazionali della guida suprema iraniana Ali Khamenei, si trovava nella capitale russa.
Una coalizione di ribelli dominata dal gruppo islamico radicale Hayat Tahrir al-Sham (HTS), ex ramo siriano di Al-Qaeda, ha lanciato il 27 novembre una straordinaria offensiva nel nord-ovest della Siria, conquistando decine di località e gran parte dei territori Aleppo, la seconda città del Paese, prima di proseguire la sua progressione verso sud.
È arrivata martedì alle porte di Hama, la quarta città del Paese.
Con il sostegno militare della Russia, dell’Iran e del movimento libanese filo-iraniano Hezbollah, il regime ha riconquistato gran parte del paese nel 2015 e nel 2016 l’intera Aleppo, la cui parte orientale era stata conquistata nel 2012 dai ribelli .
La guerra civile in Siria, iniziata nel 2011 con la brutale repressione delle proteste pro-democrazia da parte delle forze del presidente Bashar al-Assad, ha provocato circa mezzo milione di morti.
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