Il processo contro il presidente del consiglio dipartimentale delle Hautes-Alpes non è solo quello di Jean-Marie Bernard.
Compaiono anche il suo ex capo di gabinetto Fabrice Hurth e l’attuale direttore generale dei servizi Jérôme Scholly, accusati di aver partecipato alla sovversione delle regole dei contratti pubblici contestati. L’ex vicedirettore generale del centro risorse Béatrice Chevalier, inizialmente sospettata degli stessi fatti, è già stata condannata dai tribunali.
Mercoledì, infine, sarà processato anche uno degli ex co-direttori del centro di gestione della funzione pubblica, Catherine Reboul. La nipote di Jean-Marie Bernard è già stata condannata per occultamento di appropriazione indebita nell’ambito di una citazione previa ammissione di colpevolezza.
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