Emissario di Hezbollah presso l’esercito siriano ucciso da Israele vicino a Damasco

Martedì l’aereo israeliano ha effettuato un attacco nella regione di Damasco, uccidendo l’emissario di Hezbollah presso l’esercito siriano, Sleiman Nemr Jomaa, ha annunciato il portavoce di lingua araba dell’esercito israeliano Avichay Adraee sul suo account X.

Secondo lui, Jomaa era considerato “un elemento veterano di Hezbollah” e aveva ricoperto diversi incarichi all’interno del partito sciita. Era stato in particolare responsabile delle operazioni presso l’ufficio di Hezbollah a Damasco. “Jomaa ha anche mantenuto stretti rapporti con alti funzionari dello Stato siriano”, ha aggiunto. Il portavoce dell’esercito israeliano ha sottolineato che il regime siriano ha permesso a Hezbollah di effettuare trasferimenti di armi in Libano, “mettendo in pericolo i cittadini siriani e libanesi”.

All’inizio della giornata, una fonte della sicurezza libanese ha detto a Reuters che un attacco aereo israeliano su un’auto vicino alla capitale siriana ha ucciso Sleiman Jomaa. L’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana ha riferito dell’attacco sulla strada per l’aeroporto, ma non ha fornito dettagli sulle vittime.

In un raro annuncio il mese scorso, Israele ha dichiarato di aver colpito le strutture di intelligence di Hezbollah vicino a Damasco. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito il presidente siriano Bashar al-Assad che sta “giocando con il fuoco” consentendo all’Iran di trasferire armi ai suoi alleati attraverso la Siria.

Lunedì tre fonti vicine a Hezbollah hanno detto a Reuters che il partito sciita al momento non ha intenzione di inviare combattenti nel nord della Siria per sostenere l’esercito siriano. Le fonti hanno chiarito che Hezbollah non è stato ancora contattato a questo riguardo e che “non è disposto a inviare forze in Siria in questa fase”.

Il 27 novembre il gruppo Hay’at Tahrir al-Sham (HTC) e altre fazioni ribelli hanno lanciato una straordinaria offensiva nel nord-ovest della Siria, conquistando decine di città e gran parte di Aleppo, la seconda città del paese, prima di continuare la loro avanzata verso sud .