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Ergastolo per una donna della Florida che ha imprigionato il fidanzato in una valigia fino alla morte

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Una donna della Florida di 47 anni è stata condannata lunedì all’ergastolo per aver imprigionato il suo compagno in una valigia per lunghe ore fino alla sua morte.

Lo scorso ottobre, Sarah Boone è stata condannata per l’omicidio di secondo grado di Jorge Torres Jr. Boone si è persino filmata la sera del delitto mentre scherniva la vittima intrappolata nella valigia e poi la lasciava lì tutta la notte lasciandola morire di asfissia, ha riferito lunedì la CNN.

Secondo il racconto della Corona, la coppia, sotto l’effetto dell’alcol, stava giocando a nascondino quando trovò “divertente” l’idea di buttarsi nei bagagli.

L’imputato ha detto agli investigatori che la Torres è entrata volontariamente nella valigia, ma ha preso in giro il suo ragazzo mentre lui la supplicava di farlo uscire.

“Questo è ciò che ottieni. Questo è quello che provo quando mi tradisci”, dice l’imputato.

“Non riesco a respirare, cazzo, sul serio”, si può sentire dire la vittima nel video presentato come prova.

Sarah Boone, che abbandonò il suo amante tutta la notte per andare a letto al piano di sopra, disse che all’epoca credeva che Torres potesse uscire dal bagaglio perché aveva due dita infilate nella cerniera. Quando si è svegliata il giorno successivo, però, ha trovato il suo ragazzo privo di sensi e ha chiamato i servizi di emergenza.

Secondo la CNN, la 47enne ha tentato di ritrarre la vittima come un uomo violento durante la sua difesa, con i suoi avvocati che hanno suggerito che soffrisse della “sindrome della donna maltrattata”.

Sempre lunedì, durante un discorso prima di ricevere la sentenza, Boone ha affermato che il suo compagno l’aveva, tra le altre cose, picchiata, strangolata, pugnalata e violentata.

Presente in tribunale con altri membri della famiglia, la madre di Jorge Torres Jr. da parte sua ha reso una testimonianza punteggiata di lacrime, affermando che l’imputato “non aveva ucciso solo suo figlio, ma anche un padre, un fratello e uno zio.

I rappresentanti di Sarah Boone hanno immediatamente richiesto un nuovo processo, denunciando cattiva condotta giudiziaria.

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