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“Kylian resta l'ombra di Mbappé”, si è divisa la stampa madrilena sulla partita del francese

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Molto intraprendente contro il Getafe (2-0), Kylian Mbappé ha segnato un bellissimo gol su un delizioso servizio di Jude Bellingham, ma ha anche sprecato molte occasioni e perso diversi duelli. Bicchiere mezzo vuoto, o pieno, AS e Marca divergono nell'analisi della partita di Mbappé.

Marcatore con uno splendido tiro ad effetto, Kylian Mbappé ha segnato, e questo è praticamente tutto ciò che Marca ricorda di positivo della prestazione dell'attaccante francese, contro il Getafe (2-0), questo lunedì mattina. Mbappé respira un po' meglio ma c'è ancora molta strada da fare sulla strada del recupero.

L'ex attaccante del PSG ha mostrato meglio le sue intenzioni nel linguaggio del corpo, ma non ci sembra ancora del tutto libero da questa ansia che lo divora dall'interno nella zona della verità. Contro il 17esimo della Liga, Kylian Mbappé è stato nuovamente appesantito dai suoi rifiuti nell'ultimo gesto.

Il campione del mondo 2018 ha fallito nella maggior parte dei dribbling (2/8) e sprecato tantissime occasioni, lui che era capace di festeggiare dal nulla quando giocava al meglio.

Per Marca la constatazione è chiara: “Kylian resta l'ombra di Mbappé o almeno della versione con cui anni fa dominò il mondo del calcio al PSG”. “Il francese non è bravo”, insiste il quotidiano madrileno, riferendosi a “un giocatore che non si diverte, né in campo né fuori”.

La differenza di percezione è sorprendente leggendo la partita di Mbappé contro l'AS. L'altro quotidiano spagnolo vicino al Real Madrid rileva che “le condizioni del paziente stanno migliorando nettamente”, dopo una partita di Champions League contro il Liverpool che lo aveva ulteriormente scosso moralmente.

Un Bernabeu protettivo

L'AS giudica “straordinaria” la prestazione di Kylian Mbappé: “Ha ritrovato la scintilla”, si rallegra il giornale, pur ammettendo che la sua efficienza resta lontana dai suoi standard abituali. “Mbappé è migliorato in quasi tutti gli aspetti contro il Getafe: è stato l'attaccante più coinvolto, ha tentato otto dribbling, ha tirato cinque volte, ha segnato un gol stupendo… ma il suo tiro resta il suo punto debole”.

Il Bernabeu, pur essendo uno degli stadi più impegnativi del mondo, non gli ha tenuto contro, anzi. Voleva premiare gli sforzi del francese dimostrandosi protettivo nei suoi confronti. Scena strepitosa notata da AS e Marca: lo stadio ha quasi regalato una standing ovation a Mbappé dopo aver mancato il bersaglio a porta vuota, mentre dribblava il portiere.

Marca ha salutato “un Bernabéu irriconoscibile (in meglio), con una pazienza infinita che prima non aveva avuto con nessuna stella”. Coperto da un intero ambiente che gli fa gli auguri, Mbappé forse non è più molto lontano dal riconnettersi con il suo passato. “Deve solo tenere la testa bassa e continuare a lavorare finché non smetterà di pensare a cosa fare ogni volta che tocca la palla”, consiglia Marca “si lascia andare come ha sempre fatto”.

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