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Bove crolla durante Fiorentina-Inter

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Doveva essere una notte di festa al Franchi per il big match tra Fiorentina e Inter, a pari merito in classifica. Ma al 17′ del primo tempo cala il buio e il clima di gioia lascia il posto alla paura, alle lacrime, alla disperazione: Edoardo Bove, uno dei gioielli della squadra Raffaele Palladino, arrivato quest’estate in prestito dalla Roma dove militava nato e cresciuto, crollato in campo come un sacco vuoto. In quel momento il VAR stava verificando la fondatezza del gol di Lautaro Martinez, probabilmente innescato da un passaggio di un compagno con palla fuori limite. Da lì le proteste dei giocatori dell’Inter mentre l’arbitro ha parlato anche con l’allenatore della Fiorentina. Bove, cosa è successo al 16′ di Fiorentina-Inter: il disagio, i giocatori in lacrime, l’ambulanza Malessere per Bove, Fiorentina-Inter sospesa e rinviata Ma poi c’è stato il disagio di Bove, poco prima di cambiare la sua maglia, era rimasto a torso nudo, aveva ricevuto un colpo tra il petto e la milza dopo uno scontro con Dumfries e pare che avesse fatto segno alla sua panchina di aver vertigini. Poi le riprese hanno mostrato il centrocampista ventiduenne che si allacciava gli scarpini, faceva qualche passo barcollante, prima di crollare in campo, privo di sensi, vicino a Calhanoglu e Dumfries, tra i primi a capire la gravità della situazione, mentre il padre di Bove , Giovanni, seduto in tribuna. È stato Danilo Cataldi a venire subito in aiuto del compagno mettendogli la mano in bocca per muovere la lingua ed evitare così di ostruire le vie respiratorie. Con lui c’era anche Gosens, mentre il resto dei giocatori di Fiorentina e Inter avevano le lacrime agli occhi, la testa tra le mani, il volto disperato. Il capitano della Fiorentina Ranieri stava chiacchierando animatamente con un uomo dell’ambulanza perché il mezzo non entrava in campo, anche Dimarco correva come un matto per cercare di accelerare i soccorsi. Tra il momento di disagio e il trasporto all’ospedale di Careggi sono trascorsi circa 4 minuti. Il tutto tra timore e stupore degli oltre 22.000 spettatori presenti al Franchi. Una volta uscita l’ambulanza dallo stadio (Bove avrebbe avuto un arresto cardiaco) tra gli applausi di tutti, le squadre sono rientrate mestamente negli spogliatoi. La decisione è stata spontanea e immediata, come ha poi spiegato il presidente dell’Inter Beppe Marotta: partita sospesa. Poi la Lega ha comunicato che la partita è stata rinviata a data da destinarsi, probabilmente a metà febbraio, soprattutto se Inter e Fiorentina fossero già qualificate agli ottavi di Champions League e Conference. Come sta Bove Ma quello che più conta per tutti è la salute di Bove: all’ospedale di Careggi, dove il padre, il direttore sportivo della Fiorentina Pradè, il direttore generale della Fiorentina Ferrari, poi Palladino e compagni, il giovane ha ripreso conoscenza ed è stato ricoverato ad una serie di esami, prima di essere ricoverato in terapia intensiva, sotto sedazione farmacologica, come spiega l’art Fiorentina tramite una nota congiunta con lo stesso stabilimento ospedaliero. “Il giocatore è arrivato emodinamicamente stabile, al pronto soccorso, e i primi esami cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti al sistema nervoso centrale e all’apparato cardiorespiratorio – prosegue la nota del club – Bove sarà rivalutato nelle prossime 24 ore .” Per il momento nessuno si è espresso sulle cause del malessere. Intanto cominciano ad arrivare tanti messaggi di sostegno, tra cui quello del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso (“Coraggio Edoardo, siamo con te, sei un ragazzo forte e di grande carattere”) con cui è stato in contatto fin dall’inizio. da New York con i suoi collaboratori. Poi, i messaggi dei colleghi, da Dimarco a Lukaku, e di vari club. Davanti all’ospedale sono arrivati ​​anche diversi sostenitori per appendere sul muro di un parcheggio fuori dal pronto soccorso uno striscione su cui c’era scritto “Coraggio Edoardo, Firenze è con te”. Una città segnata perché ha già vissuto diverse tragedie: Antognoni ha rischiato la vita in campo dopo uno scontro, Davide Astori ha perso la vita all’improvviso mentre era in ritiro a Udine con la squadra prima di una partita di campionato. E poco meno di un anno fa la Fiorentina piangeva la scomparsa, anche improvvisa, del direttore generale Joe Barone. Ora tifa per Bove che, insieme ai suoi compagni, ha contribuito a far volare la Fiorentina fino ad ora.

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