Uscito il 16 ottobre 2024, Sauvages è un film d'animazione in stop-motion che ci porta nel Borneo, ai margini della grande foresta tropicale minacciata di distruzione a causa dello sfruttamento umano. Kéria accoglie un cucciolo di orango trovato nella piantagione di olio di palma dove lavora suo padre, mentre sua cugina Selaï si rifugia con loro per sfuggire alle malefatte delle compagnie di legname. Una favola impegnata ispirata all'attualità, per tutta la famiglia. Il film è particolarmente sostenuto da Greenpeace.
Ingegnoso!
Le scenografie e gli accessori sono stati realizzati dallo studio di Rennes Nessuno è perfetto, che dipende dai produttori di Vivement Lundi!. Il fogliame è realizzato in carta velina, tinta e tagliata a macchina. Gli alberi hanno una struttura in pellicola di alluminio rivestita in filo di lino intrecciato, impastato con una pasta che può essere scolpita e dipinta.
Maquettes vs. 3D
Le marionette sono animate a mano, movimento per movimento. Una resa unica ma noiosa, rispetto alle immagini sintetiche che possono essere copiate e incollate a piacimento. Le riprese di Sauvages hanno richiesto più di sei mesi con nove animatori a tempo pieno. E al pubblico piace! La tecnologia digitale non è del tutto assente: tutte le immagini vengono rielaborate al computer per essere ripulite e rendere la foresta più profonda e realistica.
Fascino per la natura
Il regista del film, Claude Barras (Ma Vie de Courgette…), è affascinato dagli oranghi. Ha trascorso diverse settimane nel Borneo, la regione dove vivono questi grandi primati. Con il suo film cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla deforestazione in modo concreto. I Sauvages potrebbero essere rilasciati il prossimo marzo nel Borneo, se le trattative con il distributore locale avranno esito positivo.
Artigiani-artisti esperti
55 persone si sono alternate nello studio di Rennes per creare scene e costumi per 12 mesi. Le scenografie sono state disegnate da Rennais Jean-Marc Ogier. È stato scenografo di numerosi film in stop-motion pluripremiati come Vietato ai cani e agli italiani (2023). I costumi sono stati disegnati da Anna Deschamps, che è stata anche la costumista di Cani Proibiti e No Italians.
Che Mathieu Courtois, produttore di Vivement Lundi!
“Le scenografie e gli accessori del film sono stati realizzati a Rennes, mentre le marionette sono state realizzate ad Annecy. Perfezioniamo le nostre tecniche dal 1994. Il know-how di Rennes in stop-motion è molto ricercato. Pochi studi in Francia possono vantare la nostra esperienza e questo colloca gli artisti di Rennes al vertice della classifica a livello europeo. Non abbiamo mai prodotto così tanti film in stop-motion come negli ultimi quattro o cinque anni. Il pubblico vuole vedere materiale reale sullo schermo. Per la cronaca, sono stati i Penan, gli indigeni che vediamo nel film, a realizzare alcuni elementi come i piccoli sacchetti di rattan”.
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