L'INSEE ha pubblicato venerdì i dati sull'inflazione in Francia per il mese di novembre.
L'aumento generale dei prezzi è stimato all'1,3%, “quasi-stabilità” rispetto al mese precedente (1,2%).
Da cosa è trasportato?
Dati sull’inflazione ancora molto più bassi rispetto agli ultimi anni. In Francia, a novembre, i prezzi al consumo sono aumentati dell'1,3% su un anno, secondo una stima provvisoria dell'INSEE pubblicata venerdì, dopo l'1,2% di ottobre, “quasi stabilità”secondo l'Istituto (nuova finestra).
I prodotti freschi aumentano sempre
Nel dettaglio, tabacco a parte (nuova finestra) (+8,7% su un anno), sono ancora i prezzi dei servizi a trainare l'inflazione. Sempre secondo questa stima provvisoria, sarebbero aumentati in media del 2,5% rispetto a novembre 2023. Prezzi alimentari (nuova finestra)restano stabili (+0,2% su un anno), anche se crescono più velocemente quelli dei prodotti freschi (+1,8%), mentre diminuiscono leggermente il resto dei prodotti alimentari (-0,1%).
Il calo più grande riguarda i prezzi dell’energia (nuova finestra). A novembre 2024 costa in media lo 0,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Si tratta di una nuova riduzione, anche se meno marcata di quella osservata il mese scorso (-2%). In leggera flessione anche i prodotti manifatturieri (-0,2%).
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Dopo settembre (+1,1%) e ottobre (+1,2%), novembre 2024 è quindi il terzo mese consecutivo in cui l'inflazione è inferiore alla soglia dell'1,5%. Dobbiamo tornare alla metà del 2021 per trovare prove di una dinamica dell’inflazione così bassa.
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