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L’associazione Ile-de- Graines de footballeuses vince il Gran Premio dell’inclusione attraverso lo sport L’Équipe

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Per una migliore inclusione delle donne, attraverso il calcio: è la lotta di Graines de footballeuses, associazione della regione dell’Ile-de- che ha vinto, giovedì 28 novembre, il Grand Prix de l’Inclusion par le Sport, competizione organizzata dal quotidiano L’Equipe.

Trofeo e assegno gigante da 2.000 euro tra le mani, Pauline Le Mouellic, 29 anni, è tutta un sorriso. È lei che ha fondato e co-dirige Graines de footballeuses: “Quando ero piccola, mi veniva sempre indicata come l’unica ragazza che giocava a calcio. Mi dicevano: ‘Non hai niente da fare qui’. Inoltre, ero un ‘maschiaccio’, un’espressione che odio comunque, rivela. E interiorizzando tutti questi pregiudizi discriminanti, all’età di tredici anni, andai a trovare mia madre e le dissi che volevo smettere di giocare a calcio e diventare di nuovo una vera ragazza.”

“Come le mie sorelline”

Affinché la sua storia non si ripeta mai, ha creato Graines de footballeuses. In quattro anni l’associazione conta già più di 300 beneficiari e 50 volontari. Il calcio balilla è offerto alle bambine dai 3 anni in su, oltre a corsi per adolescenti. La sensibilizzazione all’inclusione attraverso lo sport e all’uguaglianza tra donne e uomini viene portata avanti anche nei club, nelle scuole e nelle imprese: “Dico sempre che le ragazze che sosteniamo sono un po’ come le mie sorelline. Vogliamo che siano orgogliose di quello che sono e orgogliose di quello che fanno.

Il Gran Premio dell’Inclusione attraverso Sport L’Equipe 2024. ©Radio Francia
Nicolas Piquet

Insieme a lui è stato premiato anche Biré Doucouré, 19 anni. Dice che originariamente era una delle beneficiarie dell’associazione e che, grazie a lei e nonostante il suo fallimento al diploma di maturità, ha potuto inserirsi nell’associazione dove svolgeva il servizio civile e poi ha potuto essere assunta come allenatore per ragazze. “Senza Graines de footballeuses non sarei dove sono oggi”sorrise commossa.

Con questo prezzo Graines de footballeuses potrà farlo “continuare a svilupparsi”conclude Pauline, e forse anche nel resto della Francia.

Vincitori assoluti del Grand Prix de l’Inclusion par le Sport L’Équipe

  • Gran Premio per l’Inclusione attraverso lo Sport L’Équipe e Premio dell’Educazione con lo Sport in Città – Club/Associazione: Semi di calciatrici per il loro progetto Les Terrains des POSSIBILI (Île-de-France)
  • Premio Educazione con lo Sport in Città – Giovani: Ismaël Bacar (Mayotte)
  • Premio Lavoro con Apels e sostenuto da Keolis – Club/Associazione: Associazione Élan Béarnais Pau Nord-Est (Pau)
  • Premio Lavoro con Apels e sostenuto da Keolis – Young: Moustapha Djitte Cissé (Pas-de-Calais)
  • Premio Salute e Disabilità con Premiers de Rope – Club/Associazione: Club Inaya Athlétisme (Le Mans)
  • Gran Premio per l’inclusione attraverso lo sport L’Équipe e Premio Salute e Disabilità con Premiers de Cordée – Giovani: Léontine Peter e Louise Dookun (Belfot)
  • Premio per la diversità di genere con l’Associazione Alice Milliat – Club/Associazione: Socios Solidaires (Parigi)
  • Premio Diversità con l’Associazione Alice Milliat – Giovani: Biré Doucouré (Île-de-France)
  • Premio Matmut, Sport MOLTO Collettivo: Afev Saint-Nazaire

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