Ucraina: l’“Autostoppista”, questo nuovo drone che potrebbe cambiare la situazione sul fronte

Un “drone anti-drone”. Questo è ciò che sono riuscite a sviluppare due aziende americane. Con un certo successo: secondo Newsweek (nuova finestra)questi sistemi sarebbero stati testati sul campo di battaglia ucraino.

Come racconta il settimanale americano, il drone è stato sviluppato da IronNet, specializzata in sicurezza informatica e intelligenza artificiale, e Asterion Systems, leader nella tecnologia dei sistemi aerei senza pilota. Le due società hanno sviluppato l'Hitch-Hiker: un drone intercettore ad alta velocità, alimentato da energia elettrica. È progettato per distruggere i droni nemici, come lo Shahed iraniano, senza la necessità di spendere ingenti somme di denaro utilizzando il missile Patriot.

“Un cambiamento radicale”

“È un modello tutto compreso“, ha riassunto il colonnello Peer de Jong su LCI, spiegando che, da ora in poi, sarà sul campo di battaglia “Non esiste un solo drone, ma centinaia di droni, l’intelligenza artificiale deve essere in grado di identificare le traiettorie e dare priorità alle riprese”. Per evitare di spendere preziosi missili Patriot, le due aziende hanno unito le loro tecnologie: “Ci sono due professioni che si uniscono. Asterion ha progettato un drone killer e IronNet sta creando un ambiente in cui possa muoversi”. L’ammiraglio Mike Hewitt, direttore della società americana IronNet, ha descritto questo progetto come “cambiamento radicale.

Dai primi mesi dell’invasione russa nel 2022, il mercato dei droni si è evoluto notevolmente. In Ucraina, circa 200 aziende producono dispositivi con funzioni diverse, dagli economici droni kamikaze alle macchine avanzate, alcune delle quali sono in grado di adattarsi a diverse situazioni. La macchina stellare della ISR Defense, la “R18”, può quindi sganciare esplosivi sulle truppe russe ma anche trasportare munizioni o rifornimenti ai soldati, quando il trasporto su veicolo è troppo rischioso. Il “Vampire”, un formidabile drone da combattimento prodotto dall'omonima azienda ucraina, ha anche consegnato medicine e cibo ai residenti delle zone allagate dopo l'esplosione della diga di Kakhovka nel giugno 2023 nell'Ucraina meridionale.

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