Sandrine Collette ha vinto il Goncourt des lycéens 2024 per Madelaine avant l’aube (edito da JC Lattès), eletto dai giovani lettori della stessa selezione dell’Académie Goncourt.
Il Goncourt dei liceali 2024 ha incoronato, giovedì 28 novembre a Rennes, Sandrine Collette per il suo romanzo Madelaine prima dell’alba. Questo premio, spesso considerato il “fratello minore” di Goncourt, è stato assegnato, come ogni anno, da una giuria composta da 13 studenti delle scuole superiori selezionati tra circa 2.000 partecipanti in tutta la Francia. Questa oscura cronaca contadina, incentrata sull’interruzione di un misterioso bambino selvaggio in una campagna austera, segue la storia dell’incesto tigre triste di Neige Sinno, premiato lo scorso anno. “È una gioia immensa, anche se oggi le parole mi mancano“, ha dichiarato l’autore annunciando il premio, prima della sua consegna ufficiale in serata al Ministero della Pubblica Istruzione.
Ancorato in un aspro universo rurale e congelato da tradizioni secolari, Madelaine prima dell’alba esplora le dinamiche sociali attraverso l’apparizione di una bambina che sconvolge l’equilibrio delle cose. Questo romanzo segna un ritorno al “romanzo terrestre”, dove i paesaggi e i vincoli della vita quotidiana diventano personaggi a pieno titolo. Sandrine Collette, che ha già ricevuto il premio Renaudot per gli studenti delle scuole superiori e il premio Giono 2022 per Eravamo lupifirma qui il suo undicesimo libro.
Quasi quarant’anni di premi
Il Goncourt des lycéens, creato nel 1988 su iniziativa della Fnac e del Ministero della Pubblica Istruzione, è il secondo premio letterario più venduto in Francia. Questa distinzione consente a migliaia di studenti, dalla seconda elementare ai BTS, di immergersi nella letteratura contemporanea. “Anche quest’anno quasi 2.000 studenti hanno partecipato alla selezione, incoraggiandoli alla lettura. Grazie a questi studenti delle scuole superiori per aver celebrato la letteratura con tanta sensibilità e impegno“, ha salutato sul social network Rachida Dati, ministro della Cultura
Tra i finalisti di questa edizione c’era anche Emmanuelle Bayamack-Tam (Il club dei bambini perduti), Abdellah Taïa (Il Bastione delle Lacrime), Thibault de Montaigu (Cuore) e Olivier Norek (Guerrieri d’inverno).
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