Considerando che aveva “comportamenti rischiosi” e “comportamenti sconsiderati” e adottato “comportamenti incoerenti” che lo hanno portato “alla tragedia”, il tribunale ha condannato anche Franky D., 27 anni, all’annullamento della patente di guida e al divieto di guida ottenerlo per cinque anni.
Il tribunale penale di Parigi ha condannato giovedì a sette anni di reclusione l’uomo sotto processo per aver ucciso nel maggio 2022 il figlio dello chef stellato Yannick Alléno, ubriaco mentre era alla guida di un’auto di grossa cilindrata rubata, rilanciando la questione dell'”omicidio stradale”. .
Il tribunale ha emesso contro Franky D., 27 anni, un mandato di ricovero differito con esecuzione provvisoria, che porterà alla sua carcerazione anche in caso di appello.
Considerando che aveva “comportamenti rischiosi” e “comportamenti sconsiderati” e adottato “comportamenti incoerenti” che lo hanno portato “alla tragedia”, il tribunale ha condannato Franky D. anche all’annullamento della patente e al divieto di ottenerla per cinque anni .
Il giovane, apparso libero sotto controllo giudiziario, è stato infatti processato davanti alla Corte penale per omicidio colposo con almeno due aggravanti, lesioni colpose e furto violento.
A 120 km/h per le strade di Parigi
La sera dell’8 maggio 2022, Franky D., che fa parte della comunità viaggiante, guidava, ubriaco, senza patente a bordo di un’Audi RS6, una potente berlina, a 120 km/h per le strade del 7° distretto di Parigi, limitato a 30. Con questa macchina, rubata poco prima in serata, ha investito un VTC, poi un taxi al semaforo rosso. Ha poi perso il controllo del veicolo e si è schiantato contro uno scooter. Il conducente del veicolo a due ruote, Antoine Alléno, 24 anni, e la sua passeggera, Anisa, sono stati espulsi. Il giovane è deceduto a causa delle ferite riportate, il suo casco è stato ritrovato a pochi metri di distanza. Il passeggero è ferito. Fuggendo a piedi, è stato subito arrestato. All’1:35 gli è stato controllato che nel sangue risultavano 1,56 g/l di alcol.
Alla fine di ottobre, l’accusa ha chiesto contro Franky D. otto anni di reclusione con mandato di interdizione e dieci anni di divieto di circolazione. Il giovane è stato processato insieme ad altri due imputati, René A., 47 anni, e Il cecchino G., 20 anni, processato per furto. I due uomini sono stati assolti dalla corte, “con il beneficio del dubbio” per fatti non sufficientemente caratterizzati.
Dopo la tragedia, il padre della vittima, Yannick Alléno, è diventato un ardente difensore dell’istituzione del reato di “omicidio stradale”, un disegno di legge che doveva passare in seconda lettura all’Assemblea nazionale, prima dello scioglimento a giugno.
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