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DIRETTO. Bilancio 2025: Michel Barnier annuncia che “non aumenterà le tasse sull’elettricità”, verso un calo dei prezzi del 14%

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La sinistra, sostenuta dal RN, tenterà questo giovedì all’Assemblea nazionale di abrogare la tanto diffamata riforma delle pensioni del 2023, ma la destra e i macronisti hanno presentato centinaia di emendamenti per cercare di impedire una votazione su questo testo prima di mezzanotte, limite temporale per la “nicchia” LFI.

15:22.

Le riduzioni delle tariffe aziendali non saranno ridotte fino a 2,25 SMIC, annuncia Barnier

15:12

Michel Barnier annuncia che “non aumenterà le tasse sull’elettricità”

Michel Barnier annuncia che “non aumenterà le tasse sull’elettricità” come inizialmente previsto nel progetto di bilancio per il 2025, accogliendo in particolare una delle richieste del Raggruppamento Nazionale per non censurare il governo. “Ho deciso di non aumentare le tasse sull’elettricità nella legge finanziaria 2025”, “questo consentirà una riduzione del prezzo dell’elettricità del 14%, che andrà quindi ben oltre la riduzione del 9% inizialmente prevista”, afferma il primo ministro in estratti di un’intervista a Le Figaro, pubblicata online giovedì. “Che sia nella mia maggioranza o nei leader dell’opposizione che ho ricevuto: quasi tutti mi hanno chiesto di evolvermi”, spiega.

14:59.

A mezzogiorno sono stati discussi solo una decina di emendamenti

Poco prima della pausa meridionale, l’Assemblea aveva esaminato – e respinto – una decina di emendamenti, sugli oltre 700 in discussione, intervallando dibattiti surriscaldati con molteplici richiami alle regole e sospensioni delle sessioni per riportare la calma.

I deputati hanno quindi iniziato discutendo per quasi dieci minuti una proposta – alla fine respinta – volta a qualificare il testo della LFI come “approccio elettorale e ideologico”. “Per il blocco centrale che da anni denuncia l’ostruzione, (…) è ancora piuttosto gustoso”, ha scherzato Matthias Renault (RN). “Non parteciperemo a questa commedia e ai vostri emendamenti da clown!”, ha esclamato Hadrien Clouet (LFI). “Il circo in Parlamento lo fate voi!”, ha risposto Richard Ramos (Modem).

14:55

“Vergognatevi”, indignato il relatore del progetto di abrogare la riforma

“Vergognatevi per il vostro atteggiamento ostruzionistico e testardo, quando il 70% dei francesi resta contrario alla vostra riforma”, si è indignato questa mattina in emiciclo il relatore (LFI) del testo, Ugo Bernalicis. “Se ci impedite di votare oggi, sarà solo un motivo in più per censurarvi”, ha aggiunto la leader dei deputati ribelli, Mathilde Panot.

Per ricordare, i funzionari eletti di destra e di centro hanno presentato centinaia di emendamenti per ritardare i dibattiti – una strategia descritta dalla sinistra come “sabotaggio indegno” o “metodo delinquente”, e contro la quale LFI ha chiesto un incontro alle 7 :00 a Les Invalides, non lontano dall’Assemblea.

10:43.

Manuel Bompard denuncia l’ostruzionismo del governo che cerca di impedire il voto sull’abrogazione della riforma delle pensioni

SU

10:08.

Antoine Armand invita i partiti a non portare il Paese “in rosso”

“Quello che dico ai partiti politici che non hanno nulla in comune, tutti a destra o tutti a sinistra dell’emiciclo, è che non è perché non abbiamo un accordo con un governo che indebolisce il suo Paese Non è perché non siamo d’accordo con una politica che mettiamo un Paese in rosso. Non è perché non siamo in disaccordo con un Primo Ministro e con un governo che stiamo gettando il paese nell’incognita finanziaria e di bilancio”, ha detto anche questo giovedì mattina su BFMTV/RMC.

Se cade il governo, senza che sia stato votato un bilancio, “rischiamo di perdere il controllo come un aereo che è in quota e che a un certo punto rischia di perdere il controllo. Ma una strada c’è: questa strada è questo bilancio”, ha aggiunto, pur riconoscendo che potrebbe essere migliorato. Al contrario, “c’è la strada verso l’ignoto, c’è la strada verso il degrado, c’è la strada verso lo sconvolgimento del Paese, c’è la strada verso il salto nell’incognita di bilancio, economica e finanziaria”, ha proseguito, alla vigilia della decisione dell’agenzia di rating S&P sul debito francese.

09:48.

In caso di censura governativa la Francia rischierà di essere declassata?

In caso di censura governativa, il primo ministro Michel Barnier avverte di una “tempesta finanziaria” in Francia. Cosa ne pensano gli economisti Nicolas Bouzou, della società di consulenza Asterès, e Mathieu Plane, del dipartimento Analisi e previsioni dell’OFCE? Rispondi in questo articolo ????????

FACCIA A FACCIA. Bilancio 2025: in caso di censura governativa la Francia rischia di essere declassata?

09:46.

Dobbiamo temere il caos finanziario in Francia, come annuncia Michel Barnier?

Ospite del telegiornale delle 20 di martedì su TF1, il primo ministro Michel Barnier ha lasciato intendere che la caduta del suo governo potrebbe provocare una catastrofe finanziaria. Spera così di spingere il Raggruppamento Nazionale e il Partito Socialista a non votare per la censura. Decifrazione in questo articolo ????????

DECRITTO. Censura governativa, bilancio respinto… dobbiamo temere il caos finanziario in Francia come annuncia Michel Barnier?

09:42.

Bilancio: Antoine Armand si dice pronto a fare “concessioni” per evitare una “tempesta” per la Francia

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Antoine Armand, ha dichiarato giovedì mattina di essere disposto a fare “concessioni” sui testi di bilancio, in particolare sulla tassa sull’elettricità, per evitare la “tempesta” economica e finanziaria che si prevede per lui la caduta del governo senza bilancio ne risulterebbe.

“Qualunque sia la differenza di valori che abbiamo, oggi ci troviamo di fronte ad una situazione estremamente grave per il Paese. Il Primo Ministro ha parlato di tempesta. Questa non è una parola scelta a caso, è una parola che ha implicazioni finanziarie, economiche e risonanza di bilancio, e siamo ovviamente pronti a fare concessioni per evitare questa tempesta”, ha dichiarato a BFMTV/RMC.

09:29.

Aumentano le richieste di dimissioni di Emmanuel Macron… e non solo all’opposizione

In questo contesto politico estremamente teso, riemerge questa settimana l’ipotesi delle dimissioni di Emmanuel Macron, mentre il governo di Michel Barnier è minacciato di censura in seno all’Assemblea. E tanto più che ne hanno parlato personaggi politici non necessariamente dell’opposizione… ????????

Dimissioni di Emmanuel Macron: aumentano le richieste di dimissioni del presidente… e non solo nell’opposizione

09:27.

La riforma delle pensioni verrà abrogata?

Un disegno di legge della LFI tenterà di abrogare la controversa riforma delle pensioni questo giovedì 28 novembre. Per opporsi, i macronisti hanno deciso di applicare il metodo da loro denunciato: moltiplicare gli emendamenti per rallentare i dibattiti e impedire il voto. Maggiori dettagli in questo articolo ????????

La riforma delle pensioni sarà abrogata dall’Assemblea nazionale?

09:26.

Ciao a tutti e benvenuti a questa diretta

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