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Operazione “pugno”, violenza, la tensione sale di un livello

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11:35 – Un’azione incisiva presso la città amministrativa di Tolosa

Una ventina di agricoltori della FNSEA e della JA31 si sono recati nella città amministrativa di Tolosa presso Compans Caffarelli. Per esprimere il loro malcontento, hanno spiegato striscioni e messo paglia sui gradini dell’edificio. “È un’operazione uno-due per mantenere la pressione sul governo. Non vogliamo il trattato del Mercosur, se passasse sarà una tempesta ovunque quest’inverno. Non vogliamo più la concorrenza sleale e gli standard che ci soffocano”, spiega Tristan Fava d’Albert, agricoltore di Muret e rappresentante dei Giovani Agricoltori La spedizione.

11:23 – I contadini bloccano l’ingresso ad Anses

Dopo aver eretto un muro di blocchi di cemento davanti all’Istituto nazionale di ricerca per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente (INRAE), i manifestanti hanno deciso di attaccare l’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria (ANSES) a Maisons-Alfort, nella Valle della Marna. Su: “No agli ostacoli e alle sovratrasposizioni, sì allo choc della semplificazione!”, ha scritto in un messaggio.

10:35 – Seconda operazione in Ile-de-

Secondo franceinfo, una seconda operazione è avvenuta davanti all’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria (Anses), a Maisons-Alfort nella Valle della Marna. “Stop alle eccessive trasposizioni! Stop alle ostruzioni!” è scritto sugli striscioni degli agricoltori. Davanti all’ingresso è stato eretto un muro di cartone.

10.05 – Azione incisiva questa mattina a Parigi

Questo giovedì, un centinaio di manifestanti hanno eretto un muro di blocchi di cemento davanti all’Istituto nazionale di ricerca per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente nel 7° arrondissement della capitale. Un manifestante intervistato dall’AFP ha parlato di “restrizioni all’uso di determinati prodotti senza soluzioni alternative efficaci, che portano a perdite di produzione”, in particolare con il divieto di alcuni insetticidi. “Inrae è inutile, stufo di questa istituzione”, ha dichiarato Cyrille Milard, vicepresidente della FDSEA di Seine-et-Marne, come riportato da franceinfo. Hanno la sensazione che l’istituzione gli stia togliendo i mezzi di lavoro.

10:00 – Denunciate le violenze durante le mobilitazioni

Tre associazioni di tutela ambientale hanno denunciato atti di violenza. Sono stati presi di mira dagli agricoltori nelle ultime 24 ore, ha assicurato France Nature Environnement (FNE). “Questa violenza è intollerabile in uno Stato di diritto”, ha dichiarato l’associazione in un comunicato stampa. Sono perpetuati da “individui e organizzazioni che credono di essere al di sopra della legge e commettono questi atti sotto la bandiera sindacale, sotto l’occhio vigile delle forze di polizia che non intervengono”, aggiunge il comunicato. Sono già state presentate due denunce. A Gap, mercoledì, i manifestanti hanno murato i locali della FNE 05, mentre all’interno si trovavano dipendenti e volontari, ha spiegato il presidente della FNE Antoine Gatet. A Coutances, gli attivisti del Coordinamento rurale hanno scaricato pneumatici e letame davanti ai locali dell’associazione Manche Nature. Poi a Châteauroux, i manifestanti della FNSEA hanno scaricato la paglia davanti ai locali dell’associazione Indre Nature. I dipendenti si sono poi rifugiati al piano superiore, ma i contadini sono saliti sulle ceste dei trattori per tamburellare contro le saracinesche e cercare di entrare. In seguito a questi fatti, il ministro dell’Agricoltura ha assicurato all’AFP di “condannare con la massima fermezza qualsiasi attacco contro persone e proprietà” e di ritenere che tali attacchi danneggiano “le legittime richieste degli agricoltori”.

09:48 – Dove si terranno le mobilitazioni questo giovedì?

La protesta continua dopo l’appello della FNSEA e dei Giovani Agricoltori alla mobilitazione, in particolare per denunciare gli oneri amministrativi a cui è soggetta la professione. Per il 28 novembre sono previste diverse manifestazioni.

  • Île-de-France: Da questa mattina presto nella capitale, più di un centinaio di manifestanti si sono radunati davanti all’Istituto Nazionale di Ricerca Agronomica per erigere un muro di blocchi di cemento davanti all’edificio.
  • Marna: La FDSEA 51 (FDSEA) organizza un “convoglio stufo” a Chalons-en-Champagne per denunciare la “sovraamministrazione”. I manifestanti hanno preso di mira la Direzione regionale dell’Agricoltura intorno alle 10:30, l’Ufficio francese della biodiversità alle 13:30, poi l’Agenzia dei servizi e dei pagamenti nel pomeriggio.
  • Alta Garonna: la FDSEA 31 e i Giovani Agricoltori hanno organizzato questa mattina una manifestazione a Tolosa davanti a diverse amministrazioni prima di raggiungere la prefettura a mezzogiorno.
  • Loiret: Una manifestazione avrà inizio alle 11 davanti al Draaf d’Orléans. Verrà lanciata anche una “marcia funebre” verso la prefettura regionale per avvertire della “morte” dell’agricoltura francese.
  • Côtes-d’Armor: la FDSEA 22 invita i manifestanti a recarsi alla rotonda di Kernilien, vicino a Guigamp, a partire dalle 14.00.
  • Côte d’Or: La Federazione dipartimentale dei sindacati degli agricoltori della Côte-d’Or ha organizzato un incontro con i manifestanti davanti all’Agenzia dei servizi di pagamento alle 14:00. Sul posto sarà presente un convoglio di trattori.
  • Alpi Marittime: Anche gli agricoltori hanno manifestato a Nizza. Si sono incontrati giovedì mattina davanti a Cadam, il capoluogo dipartimentale delle Alpi Marittime, per scaricare davanti all’edificio prodotti come lana, letame, ecc.


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