La leggenda brasiliana Ronaldo è quasi morta qualche anno fa e ha visto la sua carriera andare in frantumi.
Ronaldo non è solo il nome del prodigio portoghese, considerato uno dei migliori giocatori al mondo dall’inizio degli anni 2000. Ronaldo è stato anche il miglior attaccante del pianeta a metà degli anni ’90 e 2000. Il brasiliano Ronaldo Luís Nazário de Lima, uno del numero 9 più famoso, ha messo a segno una serie di exploit nel corso della sua carriera, realizzando ben 350 gol. Barcellona, Inter e soprattutto Real Madrid, anche Il Fenomeno è una leggenda.
Anche il suo curriculum è leggendario. Ronaldo ha vinto due Palloni d’Oro nel 1997 e nel 2002, ma anche due Mondiali nel 1994 e nel 2002, perdendo nel frattempo la finale nel 1998. Proprio quest’anno 98 avrebbe potuto essere drammatico per il numero 9 della Nazionale. Selezione.
Se tutti ricordiamo il violento scontro con Fabien Barthez durante la finale, Ronaldo avrebbe potuto semplicemente non giocare questa partita, a causa di un problema serio. Anche se alcuni hanno parlato di un attacco di pressione prima di questa finale disastrosa per il Brasile, in realtà non era legato a un problema di stress ma a un problema cardiaco.
Bruno Caru, presidente della Società Italiana di Cardiologia Sportiva, ha lavorato fianco a fianco con Ronaldo quando giocava con l’Inter. Ha potuto consultare la cartella clinica del brasiliano, perché ha collaborato con il dottor Volpi, medico dell’Inter. E secondo lui “il sangue non circolava più”.
“Ronaldo era sdraiato sul letto e guardava un Gran Premio di Formula 1 in televisione. Poi ha chinato la testa in modo innaturale. Il sangue non circolava più. Aveva un calo del battito cardiaco e della pressione sanguigna. È svenuto”, ha spiegato. spiegato.
Bruno Caru ha anche affermato che i medici francesi non avrebbero svolto correttamente il loro lavoro. “Controllando attentamente la cartella clinica, una volta in ospedale, aveva 18 battiti al minuto. Ciò significa che al momento dell’attacco, il cuore aveva smesso di battere. Quindi i medici francesi si sono ostinati e si sono affidati alla diagnosi dell’epilettico sequestro effettuato da Roberto Carlos e non da un medico.”
Alcuni diranno che questo probabilmente spiega la prestazione piuttosto nella media del giocatore brasiliano durante la finale dei Mondiali in Francia, che ha visto, ovviamente, i Blues vincere con un netto punteggio di 3-0, grazie alla doppietta di un’altra leggenda, Zinedine. Zidane.
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