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“Le discussioni sull’invio di truppe occidentali e di compagnie di difesa private sul suolo ucraino sono state riattivate”, cita come prova Le Monde in queste rivelazioni di lunedì 25 novembre.
“Non impostare o esprimere linee rosse”
Il dibattito sull’invio di truppe in Ucraina, aperto da Emmanuel Macron a febbraio, aveva tuttavia suscitato una forte opposizione da parte di alcuni alleati europei. Ma lunedì, il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha dichiarato alla BBC che non esistono “linee rosse” per quanto riguarda il sostegno militare all’Ucraina. Annunciando che la Francia “non esclude alcuna opzione” in termini di un possibile dispiegamento militare sul suolo ucraino.
“Non impostare o esprimere linee rosse. »
Jean-Noël Barrot ha parlato questo venerdì a Londra con il ministro degli Esteri David Lammy: da qui l’intervista alla BBC. Ha ribadito che gli alleati occidentali non dovrebbero imporre “limiti” al sostegno dell’Ucraina contro la Russia, e “non fissare o esprimere linee rosse”.
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Una fonte militare britannica sostiene, nelle stesse rivelazioni di Le Monde: “Sono in corso discussioni tra il Regno Unito e la Francia sulla cooperazione in materia di difesa, in particolare con l’obiettivo di creare uno zoccolo duro tra alleati in Europa, incentrato sull’Ucraina e sui paesi europei. sicurezza in senso lato.
Questo discorso giunge al termine di una settimana di conflitto segnata dall’intensificarsi dei combattimenti in Ucraina. Giovedì 21 novembre la Russia ha lanciato un nuovo missile ipersonico contro una fabbrica di armi ucraina. Nel processo, Vladimir Putin ha chiesto a
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