IL prezzo dello zucchero sono diminuiti significativamente nel corso della settimana, sia nel greggio che nel raffinato. La disponibilità internazionale è migliorata negli ultimi giorni, facendo scendere i prezzi. Anche l’Organizzazione Internazionale dello Zucchero (ISO) ha abbassato le previsioni sul deficit di produzione/consumo a – 2,51 Mt per il 2024/2025 rispetto a – 3,58 Mt di agosto. Il surplus di zucchero disponibile per la campagna 2023/2024 è stato rivisto al rialzo, passando da +200.000 t di agosto a +1,31 Mt di novembre. Il forte calo del prezzo del petrolio, che ha colpito l’etanolo, ha pesato anche sui prezzi dello zucchero. I prezzi meno remunerativi dei biocarburanti stanno spingendo i volumi di canna da zucchero verso la produzione di zucchero.
Aumento della produzione di zucchero in Thailandia
L’USDA ha pubblicato l’edizione di novembre del suo rapporto semestrale World Sugar Report il 21 novembre. Ciò si traduce in un aumento previsto della produzione a 186,6 Mt (+2,8 Mt), con aumenti in particolare in Cina, India e Tailandia ma una diminuzione in Brasile. Si prevede che il consumo globale supererà quello dell’anno precedente, con l’India il principale attore di questo aumento. È dalla Tailandia che arriverà la crescita più forte delle esportazioni.
Calo del fatturato di Tereos
In Francia, il gruppo saccarifero Tereos, numero due al mondo nel settore, ha registrato un fatturato in calo nella prima metà dell’esercizio 2024-25 (3,23 miliardi di euro, ovvero – 11% rispetto al 2023/2024), soprattutto a causa ad un calo dei prezzi in Europa. Il prezzo dello zucchero greggio ha chiuso questa settimana leggermente in ribasso (20,09 centesimi/libbra il 25 novembre rispetto a 20,91 centesimi/libbra del 18) e anche quello dello zucchero raffinato (544,35 $/ton il 25 novembre 2024 contro 570,20 $/t in poi). il 18).
Questo articolo è stato scritto dai giornalisti specializzati di La Dépêche-Le petit Meunier, che dal 1938 sostiene gli operatori del commercio dei cereali.
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