Due persone sono state incarcerate ed è stata aperta un’indagine giudiziaria per tentato omicidio intenzionale di quattro agenti di polizia di Bac nelle strade di Nouméa durante gli scontri dello scorso maggio, riferisce BFM TV.
L’annuncio è stato dato questa domenica, 30 giugno, dalla procura di Nouméa. I fatti risalgono al 16 maggio, nel quartiere Rivière Salée di Nouméa. Un uomo che indossava un giubbotto antiproiettile della polizia ha aggredito quattro agenti della Bac che stavano andando in giro alla ricerca di un veicolo ritenuto coinvolto nel saccheggio di un’armeria. L’aggressore ha poi sparato un primo colpo contro il veicolo della polizia utilizzando un fucile da caccia, ferendo agli occhi due agenti di polizia.
Il resto dopo questo annuncio
Il veicolo è finito sotto il fuoco una seconda volta, ferendo gravemente alla coscia un terzo agente di polizia. Il quarto agente non è rimasto ferito ma avrebbe riportato danni psicologici. Molto importante », secondo il pubblico ministero.
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Il sospettato rischia l’ergastolo
Dal 26 giugno sono state arrestate dodici persone, compreso il presunto attentatore, 26 anni, che ha ammesso i fatti. Sabato 29 giugno l’uomo è stato posto in custodia cautelare e incriminato per tentato omicidio di pubblico ufficiale. Il suo complice, di 23 anni, sospettato di aver istigato l’assassino ad agire, è stato incriminato per complicità e anch’egli arrestato.
Un terzo uomo, fratello dell’assassino, è sospettato di aver nascosto l’arma. È stato incriminato per aver nascosto le prove di un crimine e posto sotto controllo giudiziario. L’assassino e il suo complice rischiano l’ergastolo.
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