Accusata da anni per pratiche più che discutibili, HP dovrà rispondere della sua politica commerciale in tribunale.
L’azienda americana HP è oggetto di una denuncia da parte dell’associazione Stop Planned Obsolescenza (HOP). In domanda? Le stampanti HP, ma ancor più dietro questi accessori, la politica commerciale del produttore e alcune pratiche ritenute inaccettabili. È l’AFP (Agence France Presse) a riportare la notizia e fornire i dettagli.
Si tratta di una denuncia presentata lunedì a Parigi e rivolta ad HP “obsolescenza programmata dei prodotti da parte del software” e « ostacola il ricondizionamento e il ripristino della funzionalità delle cartucce di inchiostro HP ricaricate o ricondizionate al di fuori dei propri circuiti approvati”. Dietro queste ragioni, l’associazione HOP evoca casi concreti in cui HP vorrebbe mettere in atto “strategie opache” per ridurre la durata della cartuccia.
Di cosa è accusata HP?
L’associazione, che si basa sulle lamentele di numerosi consumatori, accusa HP di ingannare la validità delle sue cartucce e di forzare così un consumo eccessivo. Come ? Molte pratiche vengono messe in discussione. Il primo riguarda il blocco da remoto (hardware e software) delle cartucce non di marca HP, ma anche delle cartucce “compatibili” ricaricate al di fuori della rete del produttore.
HP è inoltre accusata di aver deliberatamente reso obsoleti interi lotti di cartucce con il pretesto di falsi aggiornamenti “suggerirebbe un notevole spreco di risorse e denaro”.
Infine, secondo quanto riferito, HP ha anche ridotto la quantità di inchiostro nelle cartucce aumentandone continuamente il prezzo nel corso degli anni. HOP menziona un prezzo fino a 7.500 euro per litro di inchiostro. “Un costo esorbitante rispetto alle alternative (cartucce compatibili o ricondizionate), che costano dal 30 al 70% in meno rispetto alle cartucce HP nuove”rileva l’associazione.
Produttori di stampanti sotto i riflettori
Queste accuse sono riassunte all’AFP da Flavie Vonderscher, responsabile della difesa presso HOP: “HP si impegna affinché le cartucce vengano utilizzate una sola volta. Ciò è disonesto per i consumatori e dannoso per l’ambiente. I clienti sono tenuti prigionieri per garantire il profitto dell’azienda, ma non tutte le pratiche commerciali sono legali. HP porta le cartucce direttamente nel cestino. »
La denuncia dell’associazione HOP si basa anche su sentenze di tribunali esteri che hanno già sanzionato HP, in Italia e negli Stati Uniti in particolare. HOP spera di aprire un’indagine preliminare per costringere HP a rivedere le sue pratiche. In tal modo, l’associazione si unisce a un’altra procedura aperta a Nanterre dal 2017 e che prende di mira un altro produttore di stampanti, in questo caso Epson, per fatti approssimativamente simili.
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Fonte :
Afp
Belgium
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