Completamente rinnovato, il Grand Palais ha riaperto le sue porte. Quest’inverno, l’istituzione parigina accoglie un’artista giapponese, Chiharu Shiota, riconosciuta a livello internazionale per le sue monumentali installazioni di filo metallico. Ci vediamo dall’11 dicembre 2024 al 19 marzo 2025 per la più grande mostra mai riservata all’artista visivo in Francia, organizzata in collaborazione con il Mori Art Museum di Tokyo, una mostra intitolata “The Soul Trembles”, per le emozioni del anima.
Nato a Osaka, in Giappone, nel 1972, Chiharu Shiota ha studiato a Kyoto e poi a Canberra, in Australia, prima di emigrare ad Amburgo, in Germania, per studiare Belle Arti. Alla fine lasciò le valigie a Berlino, dove divenne per un periodo allieva di Marina Abramovíc. Esplora innanzitutto la performance e coinvolge nel suo lavoro il proprio corpo, nudo e ricoperto di terra. Prova a tornare a casa (1997) per poi spostarsi gradualmente verso i fili di lana fino a farne il suo materiale preferito e la sua firma indiscussa.
Attraverso installazioni intrecciate, Chiharu Shiota conquista lo spazio per esplorare i principali temi della condizione umana: il corpo, i sogni, le relazioni, l’oblio… “Questi fili riflettono i sentimenti. Quindi possono mescolarsi o annodarsi, allentare o tagliare. Come i legami sentimentali”, spiega l’artista in un’intervista rilasciata al museo Guimet. Il colore di questi fili, ovviamente, è sempre una scelta ponderata e l’artista utilizza principalmente il rosso o il nero.
In Nel silenzio (2008), si tratta di un pianoforte bruciato e di sedie vuote, private della loro potenzialità perché sepolte in un’immensa ragnatela nera. Nel 2002 la sua installazione Durante il sonno mostra donne che dormono su letti d’ospedale, come intrappolate in un immenso bozzolo di fili che potrebbe sembrare confortevole se non apparisse minaccioso. In Contare i ricordi (2019), Chiharu Shiota materializza la conoscenza con gigantesche reti di lana nera in cui sono incastonati numeri, che sfuggono dai banchi degli scolari.
Al Grand Palais, le sue vaste opere si estendono su più di 1.200 metri quadrati, offrendo al pubblico un’esperienza coinvolgente al limite del fantastico, che può evolversi all’interno di queste vaste tele tese dal pavimento al soffitto. Per presentare il suo lavoro a partire dagli anni ’90, l’istituzione parigina svela un ampio panorama dell’artista giapponese: fotografie, disegni, video di performance, archivi delle sue produzioni… Tanti pezzi che, uno dopo l’altro, ci permettono di immergerci nell’opera poetica, tentacolare e massiccia di Chiharu Shiota.
“Chiharu Shiota: The Soul Trembles” potrà essere visto dall’11 dicembre 2024 al 19 marzo 2025 al Grand Palais (Parigi).
Konbini, partner del Grand Palais.
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