« È tempo di lavorare per i nuovi deputati del partito al potere, Pastef, alleviare La giovane Africa. Ancor prima della conferma dei risultati delle elezioni legislative da parte del Consiglio costituzionale, i 130 eletti – tranne quelli della diaspora – si sono riuniti per diversi giorni di lavoro sulla Petite-Côte, fuori Dakar. Il primo ministro si è recato l’altro ieri mattina per chiudere l’evento e mobilitare i deputati. Con quasi il 55% dei voti, specifica il sito panafricano, Ousmane Sonko continua lo slancio delle elezioni presidenziali del 24 marzo, vinte da Bassirou Diomaye Faye – candidato al suo posto. (…) Più di tre quarti dei deputati della XV legislatura verranno da Pastef. Una scommessa vincente per il partito al potere, che festeggia dieci anni di esistenza e che oggi occupa largamente la maggioranza alla Camera. »
Lavoro da fare…
Quindi ora, punto La giovane Africai deputati della maggioranza presidenziale avranno “ c’è ancora molto da fare per attuare la “trasformazione sistemica” auspicata dal presidente Bassirou Diomaye Faye. In cima alla pila : l’attesissimo voto sulla legge finanziaria 2025 (…) Le autorità potranno quindi attuare il loro programma Vision 2025, presentato dal Primo Ministro in ottobre. (…) L’Assemblea ha anche mano libera per adottare diverse misure faro del Capo dello Stato. In teoria potrebbe anche cancellare la legge sull’amnistiaprecisa il sito panafricanovotato alla vigilia delle elezioni presidenziali e che è oggetto di controversia. L’annullamento di tale legge pone numerosi ostacoli giuridici, ma è richiesto dai sostenitori del partito, che aspettano che venga fatta luce sulla repressione delle manifestazioni dal 2021 al 2024. »
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La priorità assoluta resta però l’economia… Lo afferma il sito d’informazione Seneplus : « Il deficit rappresenta il 10% del PIL anche se non dovrebbe superare il 3%, il debito è all’88% del PIL anche se non dovrebbe superare il 70% (…). Il 22% dei lavoratori è disoccupato e il 35% dei giovani non ha né lavoro né qualifiche. I 27 miliardi di euro di investimenti in cinque anni da parte dell’ (nuovo) Il governo deve essere chiarito, in termini di fattibilità. Il petrolio ora prodotto in loco sarà utile se verrà raffinato sul posto per consentire la riduzione dei costi dell’energia e dell’elettricità, che tutti i senegalesi attendono con impazienza. »
Diverso potere, ma stessa repressione?
Intanto parla l’opposizione, che conta solo 35 deputati nella nuova Assemblea… L’opposizione protesta contro le recenti convocazioni in tribunale e gli arresti di alcuni personaggi pubblici. di WalfQuotidien è preoccupato anche: “ Sono ancora in vigore le pratiche del vecchio regime, che usava la giustizia come spada di Damocle, dice il quotidiano Dakar. Le nuove autorità, nonostante l’ingiustizia subita e le loro critiche alla restrizione delle libertà pubbliche, ricorrono agli stessi reati per mettere a tacere gli oppositori critici e gli informatori. In ogni caso, questi sono i reati per i quali vengono perseguiti Adama Gaye e Moustapha Diakhate. Il giornalista è stato accusato di “diffusione di notizie false” prima di ottenere la libertà provvisoria. Venerdì sarà processato davanti al tribunale per flagranza di reato di Dakar. È stato arrestato in seguito ad un comunicato stampa sulla morte di Mamadou Moustapha Bâ. L’ex presidente del gruppo parlamentare di Benno, Moustapha Diakhaté, è stato incriminato e poi arrestato ieri, in particolare per “gravi disordini politici”. Il suo processo è previsto per giovedì 28 novembre davanti al tribunale per flagranza di reato. »
Per quanto riguarda« avversario Cheikh Thiam, è atteso questa mattina presso la Divisione Speciale Cybercrime. La convocazione arriva dopo le sue dichiarazioni secondo cui il regime si prepara ad “avvelenare gli oppositori”. Anche lui si dirige direttamente verso la cella della prigione. »
In breve, riassumere di WalfQuotidien« è ancora in voga la restrizione delle libertà pubbliche attraverso il ricorso ai reati di opinione, una volta denunciati dai difensori dei diritti umani. Le nuove autorità, secondo l’opposizione, sembrano aver “rinnovato le stesse pratiche per confiscare la parola a tutti coloro che disturbano”. »
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