Il presidente del Suriname Chan Santokhi ha annunciato lunedì l’istituzione del programma “Royalties for All” (RVI) affinché ogni cittadino del Suriname riceva una quota delle future royalties petrolifere dal paese che dispone di grandi riserve.
“Royal in modo che ogni surinamese possa beneficiare e godere del petrolio e del gas. Ogni surinamese che vive nel nostro paese riceve un risparmio di 750 dollari USA, con un interesse annuo del 7%”, ha annunciato il presidente di questo piccolo paese, ex colonia olandese, durante il suo discorso per il Giorno dell’Indipendenza dal nord-est del Sud America.
“Voi siete comproprietari delle entrate petrolifere”, ha aggiunto. “Il petrolio futuro non sarà promesso. Che questo sia chiaro (…) È tempo di restituire alle persone e le riavrai indietro.
Santokhi ha detto di aver ricevuto molte proposte riguardo all’uso dei soldi del petrolio e che il RVI sarà lanciato solo quando il petrolio “del blocco 58” sarà stato “venduto”. Il governo sta studiando anche la possibilità che gli over 60 e le persone con disabilità possano ricevere la RVI prima del 2028.
L’ex colonia olandese, che in teoria dispone di grandi riserve petrolifere, attende da tempo che gli investitori stranieri decidano di sfruttare i suoi giacimenti offshore. All’inizio di ottobre, il colosso petrolifero francese TotalEnergies ha annunciato un investimento di “circa 10,5 miliardi di dollari” con l’avvio della produzione previsto nel 2028, appunto, per il blocco 58.
La manna petrolifera potrebbe consentire a uno dei paesi più poveri d’America di emergere da una persistente crisi economica. Il presidente ha inoltre annunciato che il governo firmerà un memorandum d’intesa con un’importante azienda del sud-est asiatico riguardante l’industria della bauxite nella regione di Bakhuys (ovest).
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