In “L’1 p.m. al tuo fianco”, le notizie TF1 ti accompagnano nei problemi quotidiani.
Nel menu di oggi, la domanda di un abitante dell’Yonne su un problema di straripamento delle fogne.
Valentin Dépret gli risponde sul set di Marie-Sophie Lacarrau.
Segui la copertura completa
L’una del pomeriggio al tuo fianco
Questo lunedì discutiamo di un problema alle fognature con una domanda di Fred, che vive a Sergines, nell’Yonne. È arrivato in città due anni fa e ad ogni temporale viene inondato dalle fogne. L’acqua sta scorrendo nella sua proprietà ed è molto vicina ad entrare nel suo soggiorno. Come può agire e come si spiega questo fenomeno?
In generale, quando le fogne esondano in un comune, le spiegazioni possibili sono due. Innanzitutto un problema di manutenzione della rete pubblica: il fogliame che ostruisce le tubature, ad esempio, inevitabilmente l’acqua non passa più, e sale. Oppure è un problema di dimensionamento della rete pubblica, vale a dire che le tubazioni non sono abbastanza grandi da assorbire tutta l’acqua durante le forti piogge, e quindi tracima. Fred è in questo secondo scenario.
Questo tombino potrebbe trovarsi sulla strada pubblica, ma il municipio non è necessariamente responsabile. Dipende dalla ricorrenza di questi backup delle fogne. Se si è verificato un episodio di pioggia eccezionale, come non si vedeva da anni, è normale che la rete non sia predisposta per quello. Se invece, come nel caso di Fred, succede ogni volta che piove, possiamo ritenere che la rete idrica non sia idonea, la colpa è del Comune.
-
Leggi anche
Come evitare le insidie dei mercatini di Natale aperti questo fine settimana? L’una del pomeriggio al tuo fianco
In questo caso informate il Comune della situazione nel più breve tempo possibile. In linea di principio, effettuerà un’indagine chiamando gli ingegneri. Ricalcoleranno la dimensione dei tubi, daranno un’occhiata alle previsioni del tempo. E concludere se la rete è troppo stretta o meno. Questo è esattamente ciò che ha fatto il sindaco nel caso di Fred, e in effetti c’è preoccupazione, soprattutto perché la città è in pendio. La buona notizia è che sono già iniziati i lavori per correggere la situazione e aumentare la larghezza dei tubi.
Se invece il Comune resta senza fare nulla, è necessario inviare una lettera raccomandata. Secondo Maître Tanguy Mocaer, avvocato di diritto pubblico presso lo studio Coudray Urbanlaw, dobbiamo inviare una richiesta preventiva di risarcimento, cioè dimostrare che questa disfunzione ci sta causando un danno. Aggiungi foto per dimostrare che questo fenomeno è davvero ricorrente. E poi anche le bollette: se ogni volta che piove devi chiamare un’impresa di pulizie, o se devi rifare un’imbiancatura a causa dell’acqua, non esitare a dirlo.
Il Comune ha due mesi di tempo per rispondere. E se continua a non fare nulla, si passa al tribunale amministrativo. Si potrà ottenere il risarcimento del danno, e il Comune potrà essere obbligato dal tribunale ad eseguire lavori di ridimensionamento della propria rete idrica.
Fai le tue domande in video
Se anche tu hai una domanda, puoi farla direttamente in video andando sulla nostra pagina dedicata.
Puoi anche inviarlo via e-mail al seguente indirizzo: [email protected].
Related News :