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Comprare/vendere auto usate: perché i prezzi potrebbero presto salire alle stelle…

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Presto le auto usate costeranno di più? Sempre alla ricerca di nuove entrate per ridurre il deficit pubblico, il governo prenderebbe in considerazione l’applicazione di una sanzione a tutti i veicoli usati, secondo largus.fr.

Attualmente, solo i veicoli passeggeri usati acquistati all’estero sono soggetti alla sanzione sulle emissioni di anidride carbonica (o sanzione CO2) e alla sanzione sul peso (o tassa sulla massa in ordine di marcia), al momento della loro prima immatricolazione in Francia. Beneficiano tuttavia di una riduzione del 10% per anno di anzianità a partire dal settimo mese successivo alla data di entrata in circolazione all’estero.

Con questo sistema di sconti un’auto privata con meno di 6 mesi non ha diritto alla riduzione dell’importo delle penalità e viceversa un modello con più di 10 anni viene considerata non più valida e vede applicata zero penalità. Il problema è che questo sistema di riduzione non corrisponde alla realtà economica della perdita di valore dei veicoli, che non è lineare e si accentua nei primi mesi.

Ecco perché, su richiesta della Commissione Europea, l’articolo 9 della legge finanziaria (PLF) per il 2025 prevede di modificare le condizioni di tassazione dei veicoli usati per tenere meglio conto della loro perdita di valore reale legata alla loro anzianità .

Una riduzione progressiva in base all’anzianità e al chilometraggio

L’articolo 9 propone di sostituire l’attuale riduzione del 10% con un sistema di riduzione affinato in base all’età dei veicoli e al chilometraggio percorso. L’applicazione verrebbe effettuata in due fasi.

Dal 1° gennaio 2025 verrebbe applicato per i primi 15 anni un coefficiente di sconto forfettario, determinato in base all’età del veicolo. Rispetto al sistema attuale” tale riduzione sarà maggiore per i veicoli recenti, in particolare con meno di 6 mesi, e minore per i veicoli vecchi, coerentemente con l’evoluzione del valore del veicolo che non è lineare »si legge nella relazione esplicativa.

Età del veicolo
(in mesi)

Coefficiente forfettario
sconto (%)

Da 1 a 3

3

Dalle 4 alle 6

6

Dalle 7 alle 9

9

Dalle 10 alle 12

12

Dalle 13 alle 18

16

Dalle 19 alle 24

20

Dal 25 al 36

28

Dal 37 al 48

33

Da 49 a 60

38

Dal 61 al 72

43

Dal 73 all’84

48

Dall’85 al 96

53

Da 97 a 108

58

Da 109 a 120

64

Da 121 a 132

70

Da 133 a 144

76

Da 145 a 156

82

Da 157 a 168

88

Da 169 a 180

94

Dal 181

100

Con questa nuova modalità di calcolo della riduzione, i veicoli immatricolati da meno di 7 mesi beneficerebbero di un’aliquota di riduzione, a differenza della situazione attuale. Le sanzioni che ne derivano verrebbero così ridotte. E i veicoli con 10 anni o più continuerebbero a essere esposti a sanzioni (fino a 15 anni).

Dal 1° gennaio 2027, inoltre, verrebbe applicata un’ulteriore aliquota di riduzione, compresa tra l’1% e il 4,5%, se il chilometraggio medio annuo del veicolo supera i 20.000 chilometri. Il che ridurrebbe ulteriormente le sanzioni.

Percorrenza media annua
percorso (in km)

Coefficiente
di utilizzo (%)

Fino a 20.000

0

Da 20.001 a 25.000

1

Da 25.001 a 30.000

1,5

Da 30.001 a 35.000

2

Da 35.001 a 40.000

2,5

Da 40.001 a 45.000

3

Da 45.001

3,5

Questa riforma si applicherebbe “solo ai veicoli usati di nuova immatricolazione dal 1È gennaio 2025, a condizione che non siano stati oggetto di una prima immatricolazione prima del 1È Gennaio 2015 »precisa la relazione.

Una sanzione retroattiva su tutti i veicoli usati

Inoltre, “al fine di evitare elusioni e distorsioni nel mercato interno”l’articolo 9 della legge finanziaria per il 2025 prevede, « ha a partire da 1È Gennaio 2026, Che cosa tutti i veicoli usati per i quali non è stata applicata la sanzione CO2 o la sanzione di massa al momento della prima immatricolazione saranno soggetti alla sanzione se successivamente sottoposti a immatricolazione mentre non sussistono più le condizioni di non imposizione.

In altre parole, i veicoli usati che, al momento della loro prima immatricolazione in Francia, non erano soggetti ad una delle due sanzioni o erano soggetti ad un’imposta pari a zero, verranno tassati al momento della loro prima rivendita.

Tuttavia, nulla è stato ancora deciso. I termini definitivi di questo provvedimento si conosceranno solo dopo la promulgazione della legge finanziaria per il 2025, prevista per fine dicembre 2024.

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