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quasi un milione di euro di lavoro da realizzare per garantirlo

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Angelique Passebosc

Pubblicato il

25 novembre 2024 7:24

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Ne era stata vittima forti piogge alla fine del mese scorso. A causa di questi eventi di maltempo avvenuti nella serata di venerdì 25 ottobre 2024, Chiesa di Notre-Dame-des-Grâces de Revel – più precisamente la sua cappella della Vergine, situata all'ingresso di rue de l'Étoile, allora particolarmente colpita – guarisce le sue ferite. I detriti di mattoni, legno e intonaco del soffitto crollato sono stati evacuati già da diversi giorni, lasciando spazio a un'impalcatura imponenteeretto proprio di fronte all'altare e che nasconde a malapena l'apertura fino al quale si estende. UN cordino di sicurezza in nastro era addirittura posto lungo tutta la lunghezza della cappella per impedire ai fedeli di avvicinarsi ad essa.

“Ovviamente dovremo garantire tutto questo con un intervento a brevissimo termine»commenta il sindaco Laurent Hourquetinterpellato sull'argomento da Voce del Midi Lauragais. Prima di ammettere: “Il lavoro avrebbe dovuto essere intrapreso molto tempo fa. »

Nella cappella della chiesa della Vergine della Notre-Dame-des-Grâces a Revel è stata eretta un'impalcatura in seguito al crollo di una parte del soffitto. ©Angélique Passebosc – Voix du Midi Lauragais

Un lavoro più importante del previsto

Va detto che il comune di Revel sta studiando la questione da più di un anno. Lo scorso dicembre i funzionari eletti hanno esaminato il progetto di ristrutturazione dell'edificio religioso del XIX secolo.e secolo e le sue modalità di finanziamento – in questo senso è stata presa una delibera nel consiglio comunale. E ho già menzionato la necessità di farlointraprendere “senza troppi indugi” “lavori urgenti di impermeabilizzazione”.

Gli eventi meteorologici delle ultime settimane hanno quindi permesso di rimettere sul tavolo la questione e soprattutto di accelerare i tempi. Ma il progetto promette di essere più ampio di quanto inizialmente previsto. “Avevamo un budget di 700.000 euro, penso che lì saremo sicuramente più vicini al milione”, confida Laurent Hourquet. “Per essere finanziato in gran parte con fondi propri, perché abbiamo relativamente pochi sussidi per questo”si rammarica.

Il nastro impedisce inoltre ai fedeli di avvicinarsi troppo alla parte danneggiata dell'edificio religioso. ©Angélique Passebosc – Voix du Midi Lauragais

Priorità alle aree chiuse e coperte

Quanto a conoscere esattamente le operazioni da intraprendere: «Abbiamo avuto un incontro questo pomeriggio (giovedì 14 novembre, ndr) per quantificare quantità e tempistiche del lavoro. Sarà certamente necessario fare delle scelte e dare priorità ad alcuni punticome il chiuso e il coperto. Le vetrate saranno piuttosto una delle leve regolabili», precisa il sindaco. Il piano di lavoro dovrebbe essere studiato durante la settimana un avvio del cantiere “a inizio anno”.

Da notare inoltre che da quest'estate il rosone non è più – o quasi – visibile dall'esterno, nascosto da reti protettive. “Le pietre cominciavano a sgretolarsi, quindi abbiamo messo questa recinzione per evitare che cadesse sulla piazza”, spiega l'eletto.

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