l'essenziale
Chiamati in aiuto per un uomo privo di sensi sul tram di Tolosa, i vigili del fuoco del centro di Tolosa hanno dovuto calmare quest'uomo ubriaco e furioso. Dichiarazioni in tribunale.
“Ti ammazzo con un Kalashnikov!” » Tre vigili del fuoco del pronto soccorso nel centro di Tolosa sono stati vittime di minacce di morte mercoledì 20 novembre. A metà pomeriggio sono intervenuti per salvare una persona priva di sensi nel tram che si trovava allora sul ponte Saint-Michel a Tolosa.
Dopo aver eseguito gesti stimolanti, l'individuo fortemente intossicato ha ripreso conoscenza. Il suo primo istinto? Facendo insulti e minacce contro chi era venuto in suo aiuto. Senza controllo, ha persino iniziato a lanciare candele dalla tasca e qualsiasi cosa potesse prendere nell'ambulanza di emergenza
“L'odio negli occhi”
Questo venerdì, davanti al tribunale penale, questi tre professionisti testimoniano l'ostilità della scena. Nel box l'imputato, 28 anni, si scusa: “Ho bevuto molto alcol, non ero nella mia testa. Non mi riconosco e chiedo scusa”. Ammette di aver consumato quel giorno due bottiglie di alcol forte, una di rum e l'altra di vodka.
“C'era odio nei suoi occhi”, si rammaricano i vigili del fuoco.
“Si tratta di persone che dedicano la propria vita alla salvezza o alla morte”, ricorda Me Laurent Boguet. L'avvocato delle vittime evoca il pesante impatto di questa violenza sui suoi clienti, stanco di questi incidenti “troppo frequenti”, deplora i loro avvocati. Per il pubblico ministero l'imputato adotta un atteggiamento “che sentiamo troppo spesso. Quella dell’alcol come scusa”. Richiede una pena detentiva di sei mesi per un individuo già condannato e conosciuto sotto identità diverse.
“In realtà, il suo stato di totale incoscienza spiega il suo comportamento”, sottolinea Me Clément Rouger. Alla fine le prime parole significative che ha detto sono state quelle di scusarsi con i vigili del fuoco una volta digerito l’alcol”. E l'avvocato difensore ammette la natura “molto spiacevole” dei fatti contestati al suo assistito.
Il tribunale penale ha condannato quest'uomo a una pena detentiva di otto mesi, quattro dei quali sospesi in libertà vigilata con l'obbligo di curare la sua dipendenza dall'alcol. È stato sottoposto a mandato di arresto. Dovrà risarcire i tre vigili del fuoco vittime nella misura di 500 euro ciascuno più un simbolico euro 1 per la SDIS dell'Alta Garonna.
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