Villeneuve 6 – Pia 4
MT: 0-4.
Arbitro: M. Caffin (Aude), sostituito da M. Gely (NA) al 25'.
Vincitori: 1 E Bachoukh (57) ; 1T Malbec.
Sconfitto: 1 E Bergal (15).
VILLENEUVE: Aiken, Rouillaud, Poulain, Malbec, Riguet, Moule, Bachoukh, Revell, Barjou, Wambergue (cap), Vergniol, Gilles, Escoder. Entrés en jeu : Zava, Kouassi, Gautier, Beauvilliers.
Esp. Temp. : Puledro (57).
PIA : A.Miloudi, Bergal, Bonneriez, Baby, Theresin, Chachoua, H.Miloudi, Domergue, Zafra, Hansen, Laurent, Natoli, Meresta (testa). Voci in gioco: Bernard, Rena Argeles, Huescar, Jobe.
Esp. Temp. : H.Miloudi (50).
Andiamo, siamo onesti. Non abbiamo assistito ad un grande match ieri sul prato di Choisy tra due squadre visibilmente ostacolate da un vento molto violento, che hanno avuto difficoltà a trovare spazi e ad impostare il proprio gioco. Sì con l'appoggio di Eole nel primo periodo, i Baroudeurs di Pia si sono accampati regolarmente La metà campo del Villeneuvoise, monopolizzata la palla, si è scontrata con un blocco difensivo locale molto ben organizzato, scivolando perfettamente su tutta l'ampiezza del campo. E se hanno segnato solo una meta nei primi 40 minuti di gioco con l'esterno Bergal, essendo riuscito a infilarsi in una piccola tana del topo sulla sua corsia di destra (0-4, 15), è che Villeneuve 13 ha speso tonnellate di energia in difesa, presidiando con autorità ma anche con coraggio il proprio territorio.
Eppure in più occasioni i catalani non sono stati molto lontani dalla zona della verità e dalla porta, ma le loro velleità offensive sono state frenate da piccoli errori tecnici che hanno sicuramente dato luogo ad una grande pressione locale. Così all'intervallo i “biancoverdi” sono ancora in partita con appena quattro unità di svantaggio ma soprattutto con il vantaggio di giocare con il vento a loro volta nella ripresa.
In realtà non ci hanno guadagnato molto anche se i catalani sono stati un po' meno dominanti, sicuramente cominciando a dubitare e a porsi anche qualche domanda. Perché era scritto che questo confronto tra una giovane squadra di Villeneuvois e un candidato ai primi 3 si sarebbe deciso con un lancio di dadi. Ed era a favore della gente del posto. Poco prima dell'ora, in una delle rare azioni offensive dei Leopardi, il mediano di mischia Hamza Bachoukh ha avuto la buona idea di aumentare un po' il ritmo, con l'effetto di creare un leggero surplus. Il terzino neozelandese Jack Aiken è intervenuto, ben assistito da Lucas Vergniol ed è stato Bachoukh a completare l'opera tra le traverse. La facile trasformazione di Quentin Malbec ha permesso al club dei pionieri di passare in vantaggio (6-4, 57esimo).
Un punteggio che non è più cambiato, nonostante diversi tentativi di visita interrotti da errori di mano e questa capacità di resilienza da parte dei giocatori di Constant Villegas che non hanno mai mollato nulla in campo. Un successo di Pirro per questa giovane squadra di Villeneuve che continua a crescere e a sorprendere gli osservatori.
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