Macabra scoperta questa domenica mattina in zona Ecot sulla A36. Il corpo senza vita di un camionista, di origine moldava, è stato ritrovato ai piedi del suo camion, parcheggiato nel parcheggio dei mezzi pesanti in direzione sud-nord, apprendiamo dalla Procura di Montbéliard. Un altro conducente, anche lui moldavo, presente sulla scena, è stato fermato. I due conducenti avevano trascorso la serata insieme e secondo i primi elementi dell'indagine avevano consumato una quantità molto elevata di alcol.
La vittima giaceva ai piedi del suo camion
È stato un trasportatore francese a dare l'allarme questa domenica mattina dopo aver trovato il corpo inanimato di un uomo, disteso sulla schiena, sul fondo della cabina del camion parcheggiato di fronte al suo. I servizi di emergenza e il plotone della gendarmeria motorizzata di Villars-sous-Ecot sono intervenuti tempestivamente per constatare che la vittima, 40 anni, era vestita (ma senza scarpe) e presentava solo una ferita superficiale al naso e all'orecchio, tuttavia “senza alcun segno evidente di intervento di terzi” Lo ha riferito il pubblico ministero che ha visitato la scena. Le circostanze della tragedia, però, restano ancora più che nebulose per gli investigatori.
Un college moldavo e alcolici pesanti
Dopo aver raccolto diverse testimonianze, si scopre che la vittima non era sola dal suo arrivo nella zona di Ecot. Un suo connazionale era bloccato lì da giovedì sera a causa dei divieti di circolazione imposti ai mezzi pesanti dopo una forte nevicata. Questo conducente, di 36 anni, avrebbe trascorso la notte da sabato a domenica con l'autista deceduto. Sarebbero stati visti la sera insieme. Ma soprattutto, domenica questo camionista aveva ancora un tasso di alcol nel sangue molto elevato (più di un grammo per litro di sangue secondo la Procura). Accanto al corpo della vittima sono state trovate anche una bottiglia di whisky e lattine di birra vuote.
L'autista preso in custodia
Allora cosa è successo veramente tra i due uomini? Il mistero resta irrisolto, ma visti gli elementi in suo possesso la Procura ha preferito collocarlo l'altro conducente in custodia dove era ancora interrogato questa domenica sera, e ha deciso, allo stesso tempo, di avviare un'indagine, affidata alla Brigata di Ricerca Montbéliard, per “omicidio colposo” per fugare ogni possibile dubbio “Non ci sono segnali evidenti di un possibile alterco, ma le circostanze restano troppo oscure per non spingere ulteriormente le indagini” aggiunge Paul-Edouard Lallois che ha ordinato lunedì l'autopsia del corpo della vittima “per saperne di più su cosa potrebbe essere successo”, ed escludere qualsiasi movente criminale a seconda dei risultati.
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