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In Massy, ​​​​Cœur Atlantis oro e antracite di KCAP

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@Maxime Verret

HA Massy (Essonne), per Eiffage Immobilier, titolare del progetto, lo studio svizzero internazionale di design KCAP ha consegnato nel 2024 Cœur Atlantis, un programma di 86 unità abitative che vanno dai 45 ai 115 m². Superficie: 6.000 mq. Budget: n/a Comunicato stampa.

Sfidando la gravità alla periferia di Parigi, Cœur Atlantis è un nuovo edificio di 86 appartamenti definito da spettacolari balconi a sbalzo di due metri e attici sul tetto, che fondono l’eleganza del carbone e dell’oro. Ispirato al concetto “occhi sulla strada” di Jane Jacobs del 1961, offre un soggiorno sereno, lussuoso e verdeggiante in un cortile – e si trova a 20 minuti di treno dal centro di Parigi.

@ KCAP Massy
@KCAP

Questo nuovo programma abitativo a Massy, ​​un sobborgo in fase di trasformazione urbana, alla periferia sud di Parigi, incarna un intervento residenziale denso e robusto in un contesto in continua evoluzione. Caratterizzato dalla sua vicinanza strategica all’aeroporto di Orly, e conosciuto in Francia come un importante hub RER e TGV; Massy ha registrato una crescita accelerata a partire dalla metà del XX secolo, anche se la città rimane un sobborgo parigino in fase di maturazione, in particolare a sud e sud-est della stazione.

Il sud di Massy è caratterizzato da numerosi nuovi complessi residenziali, uffici e, raggruppati attorno alla stazione ferroviaria, da una pletora di ristoranti, teatri, dentisti e asili nido, e da tutto ciò che i residenti si aspettano di trovare in un quartiere urbano emergente. Questo nuovo edificio, con facciate in cemento dipinte di oro e antracite, contribuisce così all’espansione demografica e alla densificazione di Massy, ​​armonizzando la sua presenza con l’ambiente pur mantenendo le morfologie urbane esistenti.

@Maxime Verret
@Maxime Verret

Coeur Atlantis ammonta a circa 6.000 m², con 86 unità di dimensioni variabili da circa 45 a 115 m². Occupa un terreno d’angolo nel distretto atlantico di Massy, ​​situato a una rotazione di 45 gradi da nord, garantendo che tutte le residenze ricevano sufficiente luce solare durante il giorno. È delimitato da un viale molto trafficato e da una traversa alberata e meno trafficata: un ingresso secondario all’edificio e al suo cortile privato, accessibile da rue Léonard de Vinci, mentre l’ingresso pubblico principale si trova in rue Galvani, che delimita questo Massy quartiere.

A forma di ferro di cavallo, l’edificio è definito dalle sue vaste distese vettoriali di oro e nero, con spettacolari balconi a sbalzo di due metri che si estendono su tutti i lati tranne quello rivolto verso via Galvani. I balconi neri proiettano ombre profonde e spigolose che si muovono con il movimento del sole, creando ritmi visivi sempre giocosi e poetici. Questo effetto teatrale – quasi cinematografico – della luce sull’edificio aggiunge una raffinatezza eterea a questo altrimenti pesantemente ” ancorare ».

@Maxime Verret
@Maxime Verret

Per garantire la robustezza e la durabilità dell’edificio, per la sua struttura è stato scelto il cemento colato in opera, una tecnica di costruzione ampiamente utilizzata in Francia. Questo metodo accentua il carattere monolitico e la materialità tattile dell’edificio, sottolineando questo know-how e l’autenticità strutturale.

Inoltre, l’uso del calcestruzzo gettato in opera riduce al minimo la necessità di elementi strutturali aggiuntivi, riducendo così giunti e giunture dove potrebbero altrimenti sorgere potenziali punti deboli. Pertanto, l’intero complesso funziona come un tutto unificato, dimostrando resilienza alle forze esterne come il tempo, l’attività sismica e l’usura generale nel tempo.

L’applicazione di questa tecnica permette inoltre di ottenere superfici lisce e senza giunzioni; per cogliere al meglio le tante ombre che le attraversano. La struttura monolitica dell’edificio, le spettacolari facciate dorate e antracite e i balconi dalle proporzioni generose creano un contrasto sfumato con gli edifici prevalentemente bianchi che altrimenti caratterizzano questo quartiere emergente di Massy.

Ciò che differenzia ulteriormente Cœur Atlantis dai suoi vicini vicini è la porosità dell’edificio verso l’ambiente; per le sue molteplici sequenze di ingressi e le case affacciate sul cortile, a cui si accede attraverso giardini privati. I balconi sostituiscono i giardini privati, per le case poste ai sei piani superiori; mentre gli attici duplex sul tetto, con terrazze private, offrono viste panoramiche sullo skyline.

@Maxime Verret
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L’integrazione dell’edificio nel suo contesto trae ispirazione dal principio “occhi sulla strada” di Jane Jacob del 1961, secondo il quale la vitalità degli spazi urbani aumenta quando gli edifici sono progettati con più punti di accesso e aree che consentono la sorveglianza naturale. L’approccio promuove la coesione della comunità consentendo l’interazione tra gli occupanti dell’edificio e i passanti.

I molti modi per accedere a Coeur Atlantis, la sua pletora di balconi, giardini privati ​​e terrazze, confondono i confini tra vita interna ed esterna. Progettato per le giovani famiglie, l’edificio è tranquillo, ben collegato e la vivace Parigi è a pochi minuti di treno.

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