le autorità degli Emirati hanno localizzato il corpo di un rabbino israelo-moldovo scomparso nel Paese da giovedì, ha annunciato domenica il governo israeliano, riferendosi a un “atto atroce di terrorismo antisemita”.
L’uccisione di Tzvi Kogan “è un atto atroce di terrorismo antisemita”, hanno affermato l’ufficio del primo ministro israeliano e il ministero degli Esteri in una dichiarazione congiunta.
“Lo Stato di Israele utilizzerà tutti i mezzi a sua disposizione per garantire che sia fatta giustizia e che i responsabili della sua morte siano ritenuti responsabili”, hanno aggiunto.
Gli Emirati Arabi Uniti sono uno dei Paesi arabi che hanno normalizzato le relazioni con Israele grazie agli Accordi di Abraham del 2020, promossi da Donald Trump durante il suo primo mandato alla Casa Bianca.
L’ufficio del primo ministro israeliano Binyamin Netanyahu ha riferito sabato che Tzvi Kogan era scomparso da due giorni negli Emirati Arabi Uniti e stava già sollevando una pista di “terrorismo”, senza che fossero stati forniti dettagli a sostegno di questa pista.
Il Mossad, il servizio segreto straniero, ha aperto un’indagine, ha detto.
Da parte loro, le autorità degli Emirati hanno dichiarato di aver “avviato immediatamente le operazioni di ricerca” per trovare Tzvi Kogan.
Domenica il governo israeliano non ha fornito dettagli su dove è stato ritrovato il corpo o sull’identità dei sospettati.
Le circostanze della morte di questo rabbino rimangono estremamente poco chiare, anche nei media israeliani.
Il rabbino Tzvi Kogan era un emissario del movimento chassidico Chabad Lubavitch, da tempo radicato negli Emirati Arabi Uniti secondo la stampa israeliana.
Chabad Lubavitch è un movimento ultra-ortodosso guidato da un impegno missionario globale volto a rafforzare l’identità ebraica e ad avvicinare gli ebrei alla loro fede, in particolare attraverso i suoi centri comunitari.
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