George Russel ha offerto una prestazione magistrale al Gran Premio di Las Vegas, dominando la gara e assicurandosi la sua seconda vittoria della stagione e la terza della sua carriera. Partito dalla pole position, ha tenuto a bada il compagno di squadra Lewis Hamilton, che ha colmato il divario negli ultimi giri ma non è riuscito a recuperare, finendo a 7 secondi di distacco. Con questo risultato la Mercedes firma una doppietta spettacolare, consolidata da un weekend perfetto che comprende test, qualifiche e i primi due posti sul podio.
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Dietro di loro, Carlos Sainz (Ferrari) ha completato il podio grazie ad una strategia efficace e ad un ritmo solido. Nonostante una lotta accanita, Charles Leclerc non è riuscito a competere e ha concluso in quarta posizione, dopo aver perso terreno rispetto al compagno di squadra.
Max Verstappenseppure fuori dal podio (5ᵉ),”>ha raggiunto l'obiettivo finale: il suo quarto titolo mondiale. Finendo davanti a Lando Norris, ha aumentato il suo vantaggio fino a raggiungere gli insormontabili 64 punti, unendosi ad Alain Prost e Sebastian Vettel nel club dei quadrupli campioni del mondo.
L'abbandono di Pierre Gasly a Las Vegas
La gara ha subito preso una piega difficile per diversi piloti. Pierre Gaslypartito terzo dopo una qualificazione notevole, abbandonato al 16° giro per un problema al motore. Alex Albon lo seguiva dieci giri più tardi per un problema al propulsore, mentre Franco Colapinto, costretto a partire dalla pit lane dopo un incidente in qualifica, portava comunque a termine una gara incoraggiante.
Alla Ferrari, se Carlos Sainz ha brillato, la squadra ha mostrato dei difetti, in particolare una comunicazione confusa durante i pit stop. Questa situazione non ha impedito alla Scuderia di ridurre il gap con la McLaren nella classifica Costruttori, ora a 24 punti.
Per la McLaren è stato un fine settimana da dimenticare : problemi all'ala posteriore hanno pesato fin dal via sulla prestazione delle due vetture. Solo Lando Norris ha salvato l'onore conquistando il punto per il miglior giro nei momenti finali.
Mercedes imperiale a Las Vegas, storica Red Bull
Con questa doppietta la Mercedes conferma la sua ascesa al potere a fine stagione, sfruttando al meglio condizioni atipiche del circuito di Las Vegascaratterizzato da temperature fresche e asfalto scivoloso. Ma anche la Red Bull ha motivo di festeggiare. Verstappen, nonostante una gara negativa, è entrato nella storia vincendo il suo quarto titolo mondiale, un risultato che sottolinea il suo dominio per tutta la stagione.
Il campionato si avvia ormai verso la fase finale, dove la lotta per i posti d'onore nella classifica costruttori promette ancora sorprese. La Scuderia, attualmente seconda nella classifica costruttori, ha ridotto il divario nei confronti del leader del campionato McLaren guadagnando 12 punti. La Ferrari è ora a sole 24 unità dal team britannico. Dal canto suo, la Red Bull resta in agguato, occupando il terzo posto con un ritardo di 53 punti sulla McLaren.
La classifica del Gran Premio di Las Vegas
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