Di Ikrame Daoudi
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Durante un'intervista a Libération, pubblicata il 23 novembre, Paul de Saint-Sernin ha rivelato il lavoro che svolgeva prima di diventare comico.
In un'intervista pubblicata questo sabato 23 novembre da Liberazione Paul de Saint-Sernin fece molte confidenze, soprattutto sui suoi gusti musicali. Ma quello che ci interessa è che quello che oggi è conosciuto per essere un comico… non lo è sempre stato. Infatti, è stato prima un giornalista sportivo. Il comico ha lavorato soprattutto per il gruppo Canal+ e L'Équipe 21. È stato anche presentatore del telegiornale sportivo dii-Télé a 19 anni. Alcuni lo conoscono anche per essere al fianco di Léa Salamé dal 2022, in Che epoca! e intrattenere la galleria. Aveva invitato anche suo fratello Guillaume lo scorso settembre. Per l'occasione, quest'ultimo ha interrogato l'ospite dello show, Dadju, con lo stesso umorismo del fratello: “Buonasera papà, anche tu sei mai stato più bello del tuo fratello maggiore? Volevo sapere come hai fatto a diventare più forte e soprattutto più ricco di lui? È per un amico.”
Se Paul de Saint-Sernin ha conseguito il diploma di maturità scientifica all'età di 16 anni e ha completato brillantemente gli studi di giornalismo, ha deciso: farà umorismo! Coloro che sono stati diagnosticati come neurotipici e HPI hanno poi la loro prima esperienza in un comedy club, che farà loro venire voglia di entrare nel mondo dell'umorismo. Oggi, il giovane, maggiore di sei figli, ha realizzato il suo sogno mettendo in scena il suo spettacolo personale. Da settembre, infatti, Paul de Saint-Sernin presenta il suo primo spettacolo al Théâtre du Marais. Durante questa stessa intervista, anche Paul de Saint-Sernin confida i suoi gusti musicali.
FOTO – Léa Salamé, Pascal Praud, Anne-Sophie Lapix…. scoprite i giornalisti da piccoli
Paul de Saint-Sernin: questo il soprannome che gli hanno dato i suoi compagni
Sabato 16 novembre, in un'intervista rilasciata a pariginoPaul de Saint-Sernin rivelò il soprannome che gli avevano dato i suoi compagni. Un nome piuttosto originale che non è altro che: «Luigi XVI»! Come lui stesso spiega, l'aveva fatto “un profilo atipico”. “Ero l’unico a scuola a salutare i miei genitori” ha confidato prima di aggiungere: “Le battute sono un modo per non esporsi.”
Articolo scritto in collaborazione con 6Medias.
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