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Michel Taube interviene presso le Madri della Speranza riunite al Trocadero per chiedere il rilascio degli ostaggi di Hamas

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Michel Taube ha avuto l'onore di leggere questo testo di una madre al figlio ancora tenuto in ostaggio.

“Come puoi festeggiare il tuo ventesimo compleanno quando non so nemmeno se ne hai compiuti 19?”

Questa domanda è stata posta da Hirut, la madre di Tamir Nimrodi, durante un evento che celebrava il 20° anniversario del rapimento del soldato da una base militare il 7 ottobre.

“406 giorni. 406 giorni lunghi, dolorosi e interminabili.

406 giorni durante i quali ogni colpo alla porta mi fa tremare in modo incontrollabile.

406 giorni in cui non ho sentito la tua voce, la tua incredibile risata, in cui non ho sentito il tuo meraviglioso abbraccio.

406 giorni e non vedo la fine.

Oggi, mio ​​Tamir, dovresti festeggiare il tuo ventesimo compleanno.

Come dovrei celebrare questo giorno senza di te? Senza la tradizionale sveglia mattutina con palloncini, una torta, un regalo e le canzoni delle vostre sorelle?

Mi ritrovo davanti ad una pagina bianca, cercando di scrivere della mancanza, della paura. Tutto è così presente ma le parole mi sfuggono.

20 anni fa mi hai resa mamma, mi hai collegata a un'emozione che non conoscevo, all'amore e alla responsabilità. Abbiamo imparato tutto insieme e

Imparo ancora da te attraverso le storie che mi vengono raccontate.

La parola che si trova nelle vostre vicende, dove esprimete i vostri desideri di vita, mi guida come un faro nella tempesta: “Non fare mai del male a nessuno, rendermi utile più che posso.

Potevo”.

Mio Tamir, mi manchi così tanto. Cerco di non pensare a quello che hai vissuto, a quello che stai attraversando, penso solo alla libertà che arriverà.

Lo scorso novembre, in occasione del tuo 19esimo compleanno, abbiamo fatto gonfiare i palloncini sperando nella tua liberazione. Circa 2 settimane dopo, è stato raggiunto un accordo e

alcuni furono rilasciati. Oggi gonfieremo anche i palloncini e pregheremo affinché un nuovo accordo si realizzi e vi riporti tutti indietro.

C'è una torta, Tamir. Ci sono palloncini. Ritorno! Per favore torna indietro…. »

Il video di questo momento di fratellanza: QUI

Da un anno, ogni venerdì alle 12:15, davanti alla Piazza dei Diritti Umani in Place du Trocadéro, le Madri della Speranza si incontrano su iniziativa di Wiso e Crif per chiedere la liberazione di tutti gli ostaggi. Alla presenza di Yonathan Arfi, Presidente del Crif, Nathalie Riu-Guez, Presidente della WIZO, Anne Sinclair e numerose personalità pubbliche, politiche e culturali.

101 bambini, donne e uomini sono ancora tenuti in ostaggio.

A più di un anno dall’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre, e mentre i primi ostaggi liberati hanno testimoniato gli abusi subiti e diversi corpi di ostaggi sono stati rimpatriati in Israele, è necessario, più che mai, continuare a chiedere il rilascio di TUTTI gli ostaggi.

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