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Il lento risveglio dell'Europa di fronte alla Russia di Vladimir Putin

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ANALIZZA – Dall’inizio della guerra, l’Occidente ha aiutato l’Ucraina frenandola, prolungando così un conflitto che oggi è diventato internazionalizzato.

Di fronte alla nuova accelerazione della guerra in Ucraina, l’Occidente fatica a fornire una risposta ferma e unita a Vladimir Putin. E di fronte alle nuove minacce del presidente russo, che avverte che ora potrebbe colpirli direttamente, esitano, nei confronti dell’Ucraina, tra sostegni reiterati ma limitati (Joe Biden), promesse verbali (NATO, Francia, Regno Unito e Svezia), e il “ prudenza ” (Germania).

Dall’inizio della guerra nel febbraio 2022, sotto l’apparenza di unità e fermezza, l’Occidente ha aiutato militarmente l’Ucraina premendo costantemente il freno, consegnando troppo poco e troppo tardi le armi che avrebbero potuto consentire a Kiev di fare la differenza contro la Russia. . Temendo la minaccia nucleare brandita dal Cremlino e temendo una sconfitta per la Russia, considerata pericolosa quanto la sua vittoria, hanno applicato al conflitto una politica di moderazione e mezze misure, che ha permesso all'Ucraina di resistere…

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