L’uomo sospettato di aver ucciso Lilian Dejan, 49 anni, impiegata dei servizi di pulizia municipali, l’8 settembre a Grenoble, è stato arrestato giovedì in Portogallo, hanno confermato fonti Delfinato Libéréconfermando le informazioni da TF1.
L’indagato, identificato grazie alla carta d’identità ritrovata nell’auto dopo l’incidente, come rivelato Il Delfinato Libéréè un venticinquenne dell’Isère, profondamente coinvolto nella delinquenza fin dalla prima giovinezza. A soli 16 anni, la sua fedina penale conteneva già otto menzioni, in particolare per violenza e porto illegale di armi. Da allora sappiamo che altre tre condanne si sono aggiunte a questo record, in particolare per furto, violenza aggravata e traffico di droga. Originario di Saint-Martin-d’Hères dove viveva fin dall’infanzia, è stato incarcerato più volte, la sua ultima liberazione risale all’11 maggio. È stato nuovamente convocato dal tribunale penale di Grenoble il 3 ottobre per rispondere di violenza aggravata all’interno del centro penitenziario di Grenoble-Varces mentre era detenuto lì nel 2023.
Gli investigatori erano convinti che fosse fuggito all’estero, e il Portogallo era una delle destinazioni su cui si erano concentrate le ricerche.
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